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Software gestionali e modificabilità  dei dati

di Paolo Orlando

Pubblicato 19 Ottobre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Ai tempi in cui le aziende si gestivano con “carta e penna”, se si verificava un errore la correzione veniva effettuata cancellando la cifra o la parola errata e riscrivendo il dato corretto. Doveva inoltre essere garantita la leggibilità  del dato cancellato.
Cosa accade ora? Dipende dalla flessibilità  del software presente in azienda e dal grado di modificabilità  del dato memorizzato.

Esistono software che permettono di modificare in ogni momento il dato inserito e software dotati di un elevato grado di “rigidità “, che impedisce di fatto, la variazione del dato memorizzato.

Quali i vantaggi e quali gli svantaggi?

Indubbiamente, sapere di poter variare in ogni momento il dato inserito, permette di lavorare con maggiore tranquillità , senza l’ansia dell’errore.

Commettere uno sbaglio può costituire un rallentamento nel flusso delle attività  lavorative svolte. La certezza di poter “cancellare e riscrivere” senza lasciare traccia dell’errore, può generare un calo dell’attenzione.

La non modificabilità  della fattura di vendita inserita, ad esempio, è solitamente poco gradita, specie nelle realtà  poco organizzate e nelle quali prevale una “caoticità ” organizzativa.

La non variabilità  dl dato è connotata da aspetti positivi s si prende in considerazione l’ottimizzazione dell’attività  lavorativa.

In strutture organizzate, con tempi e metodi lavorativi consolidati, la non modificabilità  del dato non spaventa, anzi rappresenta un incentivo all’ottimizzazione delle operazioni eseguite.

L’errore, con la conseguente correzione è una perdita di tempo che comporta un costo aggiuntivo, ovvero una perdita di guadagno.
Le modifiche sono una sorta di “ancora di salvezza” che non è però esente da controindicazioni.