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TRA.S.P.: più TRASParenza per produttori e consumatori

di Davide Di Felice

Pubblicato 30 Luglio 2009
Aggiornato 7 Febbraio 2023 12:40

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Per promuovere il Made in Italy di qualità , è stato presentato nelle scorse settimane un interessante progetto. Si chiama TRA.S.P. – TRAcce Sulla Pelle per assicurare TRASParenza a produttori e consumatori, e porta la firma del Consorzio Centopercento Italiano.

Si tratta di un’iniziativa che fonde impresa e tecnologia, in piena ottica di rilancio economico attraverso l’ICT. TRA.S.P.si propone di arrivare a implementare un sistema di tracciabilità /rintracciabilità  delle produzioni pellettiere che permetterà  alle imprese di controllare il ciclo di vita del prodotto lungo l’intera catena e per tutta la filiera produttiva, dalla concia fino alla distribuzione al consumatore.


Il progetto si colloca nell’ambito delle iniziative inaugurate con il lancio del disciplinare etico FELAFIP (Fabrica Ethica Laboratorio Filiera Pelletteria) per la filiera della pelletteria del lusso, e ancora una volta si pone come obiettivo la garanzia della qualità .

Di fatto, gli stessi Consorzi Centopercento Italiano e A.S.S.A.(Associazione Lavorazioni Conto Terzi nel settore conciario) insieme ai partner di progetto (Università  di Pisa, Centro Servizi CNA Pisa e Regione Toscana) hanno evidenziato la necessità  di supportare tale azione di controllo con uno strumento tecnologico che garantisca la massima trasparenza su quanto prodotto e su come viene prodotto, in pratica su tutte le fasi che si collocano dall’acquisto della materia prima fino all’acquisto del prodotto finito da parte dei consumatori.

Il progetto finanziato dalla Regione Toscana (e coordinato insieme alla Commissione Etica Regionale) dovrebbe portare alla realizzazione di un sistema IT da introdurre in azienda e garantire il giusto controllo della filiera produttiva, assicurando trasparenza ai consumatori ed efficienza ai produttori.

L’esigenza di puntare sull’innovazione tecnologica è oggi una risposta alla crisi economica: da un alto c’è bisogno di riconquistare i consumatori e dall’altro di fidelizzarsi con la qualità  dei prodotti.

In sintesi, corretta e trasparente informazione al consumatore finale ma anche tutela delle imprese che vogliono scommettere ancora sul Made in Italy.

Il nuovo progetto infatti, dovrebbe poter interessare centinaia di piccole e medie imprese del settore della pelletteria e di quelli collegati, con un beneficio p’er tutta l’economia.

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Consorzio Centopercento Italiano.