Esiste un modello made in Italy per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro da “esportazione”? Dopo il recente scambio di visite tra lavoratori egiziani ed italiani, la risposta sembrerebbe affermativa.
Stavolta, dunque, non si tratta di imprese in cerca di nuovi mercati ma di lavoratori – o meglio i loro sindacati: la UIL della Regione Campania ed il Sindacato Egiziano ETUF attraverso il progetto “Onde Sicure” hanno avviato un sistema di relazioni finalizzate all’esportazione e scambio di buone prassi, regole e modelli di prevenzione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro tra Italia ed Egitto.
Il progetto nasce dalla constatazione sul campo che i lavoratori stranieri rappresentano spesso la fascia più esposta e (purtroppo) la più disposta ad accettare impieghi in attività dove è frequente riscontrare fenomeni di lavoro sommerso e, conseguentemente, anche di violazione delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Lo conferma anche il Rapporto annuale INAIL della regione Campania (dati 2007): gli infortuni sul lavoro e quelli mortali interessano in modo sensibile i lavoratori stranieri, che sono spesso vittime della paura di perdere il lavoro oltre che della disinformazione. Precarietà e sommerso giocano dunque un ruolo drammatico nel mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Si rende quindi necessaria la realizzazione dei processi d’integrazione sociale anche in questo senso, tale che si che garantisca la multiculturalità che caratterizza la società contemporanea.
Grande importanza nell'assicurare condizioni di lavoro sicure, inoltre, assume la trasparenza negli appalti in particolare per quanto riguarda il settore dell’Edilizia.
Il ricorso delle PAL al criterio del massimo ribasso costringere le aziende, soprattutto le Pmi, ad “applicare sconti” sugli investimenti in sicurezza pur di assicurarsi un appalto.
Per questo, la Regione Campania ha provveduto a rendere ufficiali i prezzi che le aziende sono tenute a rispettare e che tengono conto anche dei costi relativi alla sicurezza sul lavoro.
Infine una maggiore informazione e controlli più assidui vengono considerati condizioni irrinunciabili per contrastare efficacemente gli infortuni sul lavoro ed il lavoro sommerso, affinché la sicurezza sul lavoro diventi, in definitiva, uno dei punti fondamentali di tutela di qualsiasi rapporto economico e dell’attività svolta in conformità alle norme.