La crisi economica internazionale sembra non frenare l'ascesa di Internet nel mercato pubblicitario. Infatti gli inserzionisti sono sempre più convinti dell’efficacia di Internet come canale privilegiato per aumentare la propria visibilità rispetto ai media tradizionali.
La tendenza è confermata dalla ricerca annuale AD Barometer promossa da EIAA (European Interactive Advertising Association), che incorona il Web canale privilegiato per la maggior parte degli inserzionisti.
Il 70% degli intervistati (67% per gli italiani coinvolti) afferma che il budget pubblicitario destinato all’Online crescerà nel corso del 2009 e che, con la crescita del settore digitale (+21% nel 2010 e +15% nel 2011), punteranno al Web come spazio di business sul lungo periodo.
La ricerca dimostra come una significativa parte dei budget spesi per gli investimenti pubblicitari sul Web arrivi dalla TV (lo dichiara il 37% degli interessati), dalla stampa quotidiana (32%) e da rotocalchi e riviste (46%).
Molto interessante il ruolo di Radio e Direct Marketing i cui budget tengono bene il confronto con l'Online. Infatti solo il 12% e il 24% degli intervistati afferma di aver spostato su Internet il budget prima investito su questi canali (rispetto al 20% e 32% del 2008).
In particolare per la Radio è possibile sfruttare un doppio canale di comunicazione, perché la maggior parte delle radio odierne è fruibile anche in streaming, e può raggiungere anche gli ascoltatori che usano il PC o altri dispositivi come i cellulari abilitati alla ricezione dei contenuti.
Gli inserzionisti stanno riconoscendo anche il valore e l’impatto del Mobile Advertising: il 23% degli intervistati che giudicano lÂ'online essenziale (contro il 12% di tutti gli intervistati) afferma di aver aumentato il budget dedicato a questo mezzo.
Sembra delinearsi una tendenza ad investire su 3 canali integrabili: Internet, Radio e Mobile; mezzi idonei per accedere ai contenuti editoriali e agli annunci pubblicitari in ogni momento della vita quotidiana.