Get a Freelancer è un servizio di comunicazione ed interazione per rapporti di collaborazione simile a due applicazioni che abbiamo visto negli ultimi tempi, ovverosia Fair Software e Elance.
Anche in questo caso, il sito funge da organo di mediazione tra le imprese e i professionisti o freelance, per attività e progetti più o meno temporanei.
L’ambito di competenza è quasi al cento per cento quello informatico. C’è un ricco ventaglio di categorie che copre linguaggi di programmazione, CMS, sistemi operativi, grafica, programmi, ma anche traduzioni, supporto legale e altro.
I progetti sono moltissimi, e aumentano quasi a vista d’occhio, dato che ne vengono pubblicati quotidianamente all’incirca una ventina.
Dopo essersi registrati, si inseriscono una serie di dati relativi alle proprie abilità e alle proprie aree di competenza.
Successivamente, cliccando dal centro della home page i due tipici pulsanti per questo tipo di servizi, ovverosia Post projects o Browse projects, si apre rispettivamente un’asta per un nuovo progetto, o se ne cerca uno a cui partecipare.
Per aprire un nuovo progetto, la procedura è simile a quella di registrazione. Si inseriscono le categorie e una relazione dettagliata dello stesso, con anche la possibilità di caricare file. Successivamente, il budget (viene suggerita una piccola guida che aiuta ad individuarlo correttamente) e il numero di giorni di apertura delle selezioni.
Ci sono poi altre opzioni legate all’opportunità di caratterizzare il proprio progetto come featured, opzione a pagamento, vedendolo posizionato in evidenza sul sito e non dovendo pagare commissioni, oppure di lasciare nascoste le altre offerte a ciascun offerente, di lasciarlo a disposizione solo per gli utenti gold o di nasconderlo per i motori di ricerca e gli utenti non registrati.
Esiste anche un programma di affiliazione che permette di guadagnare una percentuale di quanto Get a Freelancer si prende da ciascuna inserzione, inserendo dei codici html sul proprio sito o sul proprio profilo.