La legge regionale del 7 dicembre 1993, n. 84, modificata recentemente dalla legge dell’11 ottobre 2007, n. 25, ha introdotto incentivi a fondo perduto per le attività di ricerca industriale e sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi.
Beneficiari dell’intervento sono le aziende industriali con un numero di dipendenti non inferiore a dieci, ovvero i consorzi di ricerca tra imprese ed i centri di ricerca con un numero di dipendenti propri non inferiore a cinque.
Sono ammissibili al contributo le spese sostenute per il personale impiegato nel progetto industriale; gli strumenti e le attrezzature di nuovo acquisto; i materiali per la ricerca; le consulenze di ricerca; la ricerca contrattuale, le competenze tecniche e i brevetti; le spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca.
Il contributo è concesso nella misura del 50% della spesa ammissibile, per le attività di ricerca industriale, e del 25% della spesa ammissibile, per le attività di sviluppo sperimentale. Tali misure percentuali massime sono aumentate di 10 e di 20 punti percentuali rispettivamente per le medie e per le piccole imprese.
Sono previste ulteriori premialità di 5 punti, fino ad un massimo di intensità di aiuto pari all’80%.
L’importo massimo di contributo concedibile è fissato in: euro 1.000.000 per le grandi imprese; euro 500.000 per le medie imprese; euro 250.000 per le piccole imprese.
Maggiori informazione sul sito della Regione, dove si può consultare un’estratto della legge regionale, scaricare in formato pdf i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, nonchè la relativa modulistica (domanda, allegati, dichiarazioni sostitutive).
L’assegnazione dei contributi avverrà nei limiti degli stanziamenti annualmente assegnati dalla Regione.