Pc portatili: prospettive future secondo Intel

di Filippo Vendrame

Pubblicato 23 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Recentemente abbiamo parlato di come gli analisti e molti produttori vedano il futuro dei Netbook incentrato su modelli ibridi, leggermente più grandi degli attuali, più performanti e con schermi tra i 12 e i 13 pollici.

Una conferma di questa tendenza arriva da Intel che di fatto “boccia” l’attuale mercato dei Netbook nel suo più tradizionale orientamento.

Sotto la lente d’ingrandimento, sopratutto, l’eccessivo boom di questa categoria che sta letteralmente cannibalizzando il mercato Notebook.
Ma perché questa stroncatura?

I netbook – quando ancora li chiamavamo Umpc o MID – erano nati con due scopi precisi.
Il primo era quello di offrire prodotti èer la mobilità  sufficientemente validi ad un costo ridotto, e il secondo di dare la possibilità  anche ai meno esperti di poter disporre di prodotti di semplice utilizzo, pratici e robusti.
La valenza business era ancora in secondo piano.

Dopo l’inaspettato exploit che ha segnato il 2008 – al di sopra delle più rosee aspettative di mercato – il target piano piano si è spostato: in pochi mesi i netbook sono diventati un “Must” per i professionisti che muovendosi molto per lavoro avevano bisogno di un portatile leggero, completo ed affidabile.

In questa ottica, era evidente che i netbook finissero per essere guardati, giudicati e scelti in base ad una severa comparazione su una scala di performance che necessariamente andava a soddisfare i medesimi requisiti generalmente richiesti a un netbook. Fatto salvo il prezzo!

Da qui è nata l’inevitabile tendenza a considerare i netbook come alternative ai notebook, sopratutto dopo l’arrivo sul mercato dei modelli da 10 pollici, più comodi da utilizzare in postazioni fisse.

E qui arriva la stroncatura di Intel – ma anche di molti analisti indipendenti – che giudica questo boom anomalo e “pericoloso”.

Un netbook non può essere utilizzato per lavoro in sostituzione di un notebook classico.
Questa, al momento, è una verità  incontrovertibile.

Un portatile con schermo da 9 o 10 pollici stanca presto la vista e l’hardware dei netbook non è certo indicato per applicazioni pesanti come quelle grafiche, multimediali…

Ecco quindi il senso della bocciatura.
I notebook classici dai 13 pollici in su, quelli adatti non solo al cliente consumer ma anche a quelli business per svolgere vere attività  lavorative, stanno avendo una grande flessione nelle vendite mentre gli utenti si stanno rivolgendo sempre più ai netbook, che però non sono adatti ad essere utilizzati come primi Pc.