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Factoring, strumento utile ma poco noto alle Pmi

di Noemi Ricci

Pubblicato 11 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:42

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Ancora poco utilizzato perché quasi sconosciuto dalle Pmi italiane, il Factoring rappresenta una forma di finanziamento complementare al credito iter dell’accesso al credito tramite risorse bancarie. Una scelta in grado di migliorare il rating secondo quanto previsto da Basilea 2.

La poca informazione sull’argomento, colpa anche della scarsa attenzione di banche e società  di Factoring in tal senso, ha portato alla creazione di luoghi comuni sul Factoring presso le piccole e medie imprese che ne impediscono la reale diffusione.

Così, nonostante il Factoring sia presente in Italia da oltre trent’anni – e sia quindi uno strumento più che consolidato nel sistema economico e finanziario – oggi le imprese ancora non ne sfruttano a pieno le potenzialità .


Un’indagine svolta di recente rivela un cambio di direzione nel mercato del Factoring in Italia: sempre più aziende iniziano a comprenderne i vantaggi e le specificità , ritenendo quindi utile continuare in futuro il rapporto di Factoring.

I benefici del Factoring nello specifico si traducono in:

  • maggiore liquidità  dovuta alla mobilizzazione del credito;
  • supporto allo sviluppo aziendale;
  • assicurazione dei crediti e garanzia del buon fine dei crediti commerciali;
  • gestione professionale del capitale a costi contenuti;
  • migliore struttura finanziaria e della tesoreria;
  • maggiore impulso al capitale circolante.

E’ importante ricordare che anche le imprese start-up – che non possiedono ancora un capitale sufficiente per accedere ai finanziamenti tradizionali – possono trarre giovamento dal Factoring poiché questo si basa su parametri che possono essere significativi anche in imprese appena aviate come la valutazione dei crediti e del portafoglio degli ordini e presenta più bassi rispetto al credito.