Produttività  open source: focus su StarOffice 9

di Marco Mattioli

Pubblicato 1 Dicembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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StarOffice è una suite di programmi rivolti alla produttività  personale ed aziendale sviluppata da Sun Microsystems, che negli anni si è via via affermata per la peculiarità  di proporsi come valida alternativa a Microsoft Office in ambito Windows, risultando però compatibile anche con altri sistemi operativi, come Linux, Mac OS X e Solaris.

Ad un certo punto la casa madre decise di rendere pubblici i sorgenti e si avviò di conseguenza il progetto OpenOffice.org, le cui versioni furono sin dall’inizio rilasciate con licenze libere e open source, giunto ora alla versione 3.0 e compatibile con Windows, Mac OS X e Linux.

La casa madre ha annunciato ora l’uscita della di StarOffice 9, che racchiude alcune interessanti novità . Il software non richiede particolari risorse minime di sistema: per le versioni Windows e Linux occorrono un processore Pentium III, 256 MB di RAM, 320/380 MB di spazio libero su disco fisso, Windows 98, Kernel 2.4 o Gnome 2.6 ed una connessione Internet, potendo quindi essere installato anche su client datati.

Questa release rende innanzitutto più agevole la condivisione di file e informazioni tra utenti diversi e sono stati migliorati i filtri per MS Office, inglobando anche quelli per la versione 2007 per tenere conto del formato OOXML.
L’utente è in grado di importare file PDF per poterli eventualmente editare, e in fase di esportazione è stata migliorata la gestione dei collegamenti e del supporto PDF/A.

Sempre sul piano della comunicazione e della collaborazione in remoto, viene fornita un’estensione del calendario rivolta al client di posta elettronica Mozilla Thunderbird, rivelandosi come alternativa PIM a pacchetti commerciali sul genere di MS Outlook. Due moduli orientati al Web si prestano inoltre per usufruire di blog e MediaWiki.

L’usabilità  rappresenta uno degli aspetti di rilievo in suite di questo tipo, in quanto consente di ridurre i tempi da dedicare all’esecuzione delle operazioni più comuni. Un contributo in tale direzione giunge dal rinnovato set di icone, dalla disponibilità  di nuovi grafici nell’applicazione Calc, dalla gestione nativa di tabelle in Impress per evitare noiosi copia e incolla da fogli di calcolo e da Presentation Minimizer che riduce la dimensione dei file delle presentazioni. Per restare in tema di presentazioni, è stata integrata una nuova console per il controllo delle diapositive. Una funzione di aggiornamento in linea permette poi di installare le versioni più recenti con grande immediatezza d’uso.

Occorre infine valutare, ove le necessità  lo consentano, se in termini di produttività  non sia il caso di dotarsi di OpenOffice.org, che in sostanza racchiude funzionalità  similari.