Event marketing: comunicazione virtuale o reale?

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 27 Novembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

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Al Bea Expo Festival, incontro internazionale (Torino, 20-21) novembre dedicato al mondo degli eventi, durante il seminario ‘Contrazione, stasi o sviluppo? Aziende e agenzie a confronto sul futuro degli eventi in Italia', si è assistito a un interessante faccia a faccia tra Salvatore Sagone, presidente di ADC, e Giovanna Maggioni, direttore generale Upa, Utenti Pubblicità  Associati.

Per la prima volta l'organismo associativo che rappresenta le più quotate aziende industriali, commerciali e di servizi che investono budget significativi in pubblicità , si è confrontato con il mondo degli eventi, un ambito sempre più connesso al mondo del marketing e della comunicazione, in cui l'evento e considerato come un vero e proprio strumento di advertising.

Nell’ecosistema mediale odierno, l’integrazione tra i media è un termine chiave.
E’infatti importante alimentare il dibattito sulle modalità  di interazione tra pubblicità  ed eventi, per studiare mix efficaci da un punto di visita marketing.

Protagonisti della tavola rotonda, Gabriele Pizzutto, marketing manager Rum & White Spirit Martini & Rossi; Andrea Baccuini, Direttore Creativo e socio fondatore It's Cool!; Vittorio Rossi, Amministratore Delegato Dpr & Associati; Francesco Moneta, Amministratore Delegato Egg Eventi; Gian Maria Radice, Events Manager BMW Italia e Cinzia Lampariello, Amministratore Delegato People&Partners.

L’organizzazione di eventi, o event marketing, ci porta a riflettere proprio sulle potenzialità  di socializzazione reale che questo strumento mette a disposizione ai professionisti della comunicazione, imprenditori e manager, che ben comprendono il valore della relazione come momento di incontro per conoscersi, scambiare informazioni ed ideare progetti di business.

Nell’era del Web 2.0 e delle videoconferenze, riacquista quindi centralità  la dimensione dell'incontro faccia a faccia, anche se i costi per organizzare un evento reale sono certamente più alti di quelli investiti in un meteing virtuale.

Su quale dei due mezzi vi sembra più opportuno investire in questo momento di crisi economica?