Virtualizzazione della server farm nelle aziende

di Noemi Ricci

Pubblicato 30 Ottobre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:46

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Rendere virtuale l’infrastruttura tecnologica per le imprese, specie se di piccole dimensioni, può rappresentare un grande vantaggio in termini di semplificazione della gestione del parco informatico aziendale, di riduzione dei costi e di flessibilità  dell’infrastruttura IT, in linea con il proprio business.

Ma, all’atto pratico, qual è il reale impatto dell’adozione di questo tipo di soluzioni e quali invece le difficoltà  a cui si va incontro?

Vediamolo attraverso un caso di studio: SCC Italia (società  del Gruppo tecnologico SCH, specializzato nella fornitura di soluzioni e servizi integrati per l’ottimizzazione di infrastrutture IT distribuite in tutta Europa) ci fornisce una panoramica di quali siano realmente i vantaggi legati alla virtualizzazione della server farm aziendale, grazie all’esempio dell’esperienza positiva vissuta da Penny Market Italia.


L’affermato discount alimentare del gruppo REWE circa tre anni fa ha deciso di dare il via ad un progetto di virtualizzazione dell'intera server farm che lo ha portato, grazie all’apporto di SCC Italia, a registrare un risparmio energetico pari al 50%.

La presenza di macchine virtuali non ha consentito soltanto il passaggio da 10 a sole 2 macchine, ma ha anche consentito di velocizzare e semplificare tutte le operazioni per gli addetti IT. Il tutto senza andare a impattare sul lavoro dei circa 2000 impiegati dislocati in oltre 250 punti vendita distribuiti in tutta Italia, che non ha subito alcun cambiamento.

Tra le problematiche che il discount si è trovato ad affrontare nel percorso di virtualizzazione ci sono state in particolar modo l’iniziale difficoltà  nel capire la tecnologia e nel considerare il costo di gestione dell'impianto di virtualizzazione.

In questo è risultato di fondamentale importanza il supporto fornito da SCC Italia che ha messo a disposizione i propri tecnici in maniera continuativa. Questo ha permesso sia di dimostrare la propria competenza sul campo, sia di instaurare un rapporto di reciproca fiducia parte integrante del risultato positivo ottenuto.

Oltre a rendere virtuale l'infrastruttura tecnologica delle imprese, infatti, parte del compito svolto da SCC è anche quello di aiutate e supportare le imprese nell’affrontare il problema dell’allocazione di budget destinato al progetto di rinnovamento utilizzando l’approccio di infrastructure optimisation.

In pratica, prima di decidere a quali apparati tecnologici aziendali apportare il processo di virtualizzazione, SCC monitora l’andamento dell’azienda nello specifico. Quindi stila il relativo report in cui viene analizzato quale sarà  l’impatto che la virtualizzazione può avere sull'infrastruttura del cliente e dunque quali sono gli aspetti da consolidare.

In questo modo SCC è in grado di valutare con grande precisione quale sarà  il ritorno dell'investimento e di assicurare che questo ripagherà  in pochi mesi i costi dell'infrastruttura.

Questa la strategia utilizzata anche con Penny Market che, a tre anni di distanza dall'implementazione del progetto, ne risulta pienamente soddisfatto, convinto dai dati concreti riscontrati tanto da consigliarlo alle imprese italiane.

Penny Market testimonia quindi l’efficacia del metodo SCC per la virtualizzazione dell'infrastruttura IT aziendale che per SCC significa effettuare una pianificazione evolutiva dell'infrastruttura IT completa così da portare le aziende ad una reale ottimizzazione delle proprie risorse ed del proprio business.