Della Corporate Identity fanno parte i caratteri distintivi dell’azienda, utilizzati nei rapporti con l’esterno di essa. Tra di essi si possono annoverare anche i font di scrittura utilizzati per documenti e comunicazioni ufficiali, prodotti dall’azienda e distribuiti all’esterno.
Un font accattivante ed originale permette di dare un aspetto gradevole e “riconoscibile” ai documenti aziendali. Tuttavia, in quanti si preoccupano di verificare se per il font utilizzato si è in possesso della licenza necessaria? Anche i font possono essere protetti da copyright e non liberamente utilizzabili.
L’utilizzo di un font senza detenerne il diritto di utilizzo, infatti, è un illecito e pertanto punibile in base alla normativa sulla tutela del diritto d’autore.
Un’alternativa “semplice” all’utilizzo di un font esistente ma non il licenza gratuita è la creazione di uno nuovo: l’operazione, avendo a disposizione i software necessari, è più semplice di quanto possa sembrare.
La base di partenza può essere addirittura la propria grafia, oppure – più semplicemente – si può prendere a riferimento un carattere standard (es. Arial, Tahoma, Verdana, Times New Roman, ecc.) e si effettuano delle modifiche ai singoli caratteri, per renderli originali e personali.
Una utility a costo zero, per chi possiede Windows XP e Windows Vista, è l’Editor di caratteri personalizzati, avviabile da Start > Esegui > eudcedit.
Un software per la creazione di font dall’interfaccia ed uso semplice, invece, è “FontCreator“. Il programma può essere utilizzato gratuitamente per 30 gg. Il costo di acquisto è di 79 dollari per la Home Edition e di 149 per la Professional Edition.
Sul MyFirstfont.com è presente un tutorial per la creazione di un font, utilizzando FontCreator e partendo dalla propria calligrafia.