Qual è la normativa aziendale in merito ad analisi e valutazione dei rischi dei campi elettromagnetici? Facciamo il punto:
11.01.2008 Pubbl. su Gazzetta Ufficiale
Dlgs. 257/2007 – si tratta del decreto di recepimento della direttiva europea 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dai campi elettromagnetici. Entrata in vigore: 30.04.2008
15.08.2008 Entra in vigore il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro
Dlgs 81/2008 – Finalità
1. Le disposizioni contenute nel presente decreto legislativo costituiscono attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, per il riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico testo normativo.
Ma torniamo alla normativa 2004/40/CE…
26.04.2008 Pubbl. su Gazzetta Ufficiale appare questo:
L'Unione Europea pubblica sulla propria Gazzetta Ufficiale una nuova direttiva, la 2008/46/CE del 23 aprile 2008, la quale posticipa di quattro anni, al 30 aprile 2012, il recepimento della direttiva 2004/40/CE (il motivo è legato a problematiche relative alle macchine di diagnostica medica a risonanza magnetica)
quindi..
30.04.2008 Pubbl. su Gazzetta ufficiale come supplemento ordinario n. 108/L alla Gazzetta ufficiale n. 101 del 30.04.2008
del Dlgs 81 del 9 aprile 2008, il quale all’articolo 304, comma 1 riporta: “…… dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo sono abrogati: … d) ogni altra disposizione legislativa e regolamentare nella materia disciplinata dal decreto legislativo medesimo incompatibili con lo stesso.” (e quindi anche il precedente Dlgs 257/07).
Il Dlgs 257/07 quindi, appena nato, già viene eliminato. In realtà il suo testo (con alcune modifiche) viene inglobato nel titolo VIII, capo IV del Dlgs 81/08 all'interno della categoria degli agenti fisici potenzialmente pericolosi per i lavoratori.
Ed eccolo qui l’inghippo, la data in vigore (sia che si tratti di Dlgs 257/07 o titolo VIII, capo IV del Dlgs 81/08) rimane la stessa? Sembrerebbe di no. Infatti, sempre lo stesso Dlgs 81/08 all’art. 306, comma 3 recita: “Le disposizioni di cui al titolo VIII, capo IV entrano in vigore alla data fissata dal primo comma dell’articolo 13, paragrafo 1, della direttiva 2004/40/CE”. In questo primo comma dell'articolo 13 c'era la data di recepimento del 30 aprile 2008, ma questo primo comma è stato modificato dalla direttiva 2008/46/CE, che ha cambiato la data al 30 aprile 2012.
Al termine di questa lunga e faticosa ricostruzione sembra quindi di poter concludere affermando che la data di entrata in vigore delle disposizioni relative al rischio elettromagnetico in azienda sia il 30 aprile 2012.
La scadenza del 2012 è riferita però in particolare alla definizione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione. Bisogna tuttavia considerare che sono immediatamente vigenti, (con efficacia sanzionatoria dal 1 gennaio 2009) le disposizioni generali sulla protezione dagli agenti fisici, contenute nel Capo I del Titolo VIII del nuovo testo unico. In particolare l'articolo 180 definisce quali sono gli agenti fisici di interesse della norma, e l'articolo 181- anche tramite il richiamo al più generale articolo 28 sulla valutazione dei rischi – richiede esplicitamente al datore di lavoro la valutazione dei rischi relativi a tutti gli agenti fisici e l'adozione delle opportune misure di prevenzione e protezione, indipendentemente dall'entrata in vigore dei successivi capi specifici, e con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi.
La proroga allora, tenendo conto di quanto indicato dall’articolo 306 del Dlgs 81/08, vale per i valori limite e l'applicazione delle disposizioni di cui al titolo VIII, capo IV del testo unico e non significa che fino al 30 aprile 2012 non si debba effettuare la valutazione dei rischi relativi ai campi elettromagnetici. Ricordiamo che ogni datore di lavoro deve effettuare una valutazione dei rischi per tutti i rischi ai quali un lavoratore può essere esposto durante la propria attività . Un eventuale documento di valutazione dei rischi in cui il rischio relativo ai campi elettromagnetici non sia stato valutato si potrebbe perciò considerare inidoneo.
In conclusione si può affermare: la valutazione del rischio elettromagnetico va effettuata da subito (1 gennaio 2009), i limiti da rispettare si applicano dal 2012.
Poiché è difficile sostenere la tesi dell'effettuazione di una valutazione di rischio senza limiti di riferimento, la maggior parte delle aziende ovviamente attenderà il 2012 per effettuare la valutazione del rischio elettromagnetico. Ma sarà proprio meglio attendere?