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Vivere (meglio) lavorando meno… ma ottimizzando

di Alfredo Bucciante

Pubblicato 24 Settembre 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:43

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4 ore alla settimana. Ricchi e felici lavorando 10 volte meno, è un libro uscito negli Stati Uniti nel 2007, con il titolo The 4-Hour Workweek. Espace 9-5, Live Anywhere, and Join the New Rich, e arrivato in Italia nel 2008.

L’autore, Timothy Ferriss, si definisce un neo ricco, e ci dispensa trucchi e consigli per assumere una nuova visione del lavoro e della nostra vita, basata sul principio del DEAL.

In estrema sintesi: Definizione, per introdurre le nuove regole del gioco, Eliminazione, del superfluo, coltivando l’ignoranza selettiva, Automazione, per inserire il pilota automatico alla proprie entrate, e Liberazione, la vera e propria fuga, fatta di mini-pensionamenti e mobilità .

Il libro non si dilunga di certo su questioni di autostima o di carattere, ma ha il merito di riunire una serie di risorse pratiche per raggiungere lo scopo, e avviare una riflessione più generale su come la tecnologia e un certo approccio ai nostri affari possano aiutarci nel lavoro e nella vita.

Tutti pensiamo, più o meno spesso, a come ottimizzare il nostro tempo. Qui l’approccio è radicale, ma ciò non toglie che sia possibile individuare alcuni consigli ed applicarli, magari anche solo parzialmente.


Il contesto di riferimento è quello imprenditoriale americano. Probabilmente è ancora un mondo molto diverso da quello italiano, anche se alcuni principi di riferimento possono senza dubbio considerarsi simili. In particolare, nella parte centrale del volume vengono presentate alcuni casi pratici e consigli per l’avvio di un business.

In ogni caso, oltre che agli imprenditori l’autore si rivolge anche ai dipendenti, evidenziando di volta in volta gli opportuni adattamenti.

C’è tanta carne al fuoco nel volume. Non va letto come un saggio, ma più come un manuale. Sono moltissimi, ad esempio, i siti web segnalati. Il primo consiglio è senz’altro quello di cominciare dando un’occhiata al suo sito di riferimento, al quale peraltro anche il libro rinvia spesso, per approfondimenti o sezioni speciali.