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Firefox 3 e le 15.000 modifiche

di Marianna Di Iorio

Pubblicato 24 Giugno 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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Tutti ne parlano e molti già  lo utilizzano da giorni. Da quel 17 giugno, il tanto atteso Download Day, Firefox 3 è stato scaricato nelle sole prime 24 ore oltre 8 milioni di volte, raggiungendo un record finora mai sperato, superiore ai 5 milioni di download prefissati da Mozilla. Di questo però già  ne hanno parlato in tanti.

Ma cosa rende così appetibile il browser open source di casa Mozilla? Sicuramente la possibilità  di essere scaricato gratuitamente. Ma questo già  dalla sua prima versione… Ciò che in realtà  sembra aver colto l’attenzione dei numerosissimi utenti sono le oltre 15 mila modifiche annunciate sul portale di Mozilla, in grado di migliorare la stabilità , la struttura, la manuntezione del codice e soprattutto il livello di sicurezza.

La nuova versione del browser si basa sulla piattaforma di rendering Gecko 1.9, una modifica alla quale gli sviluppatori hanno lavorato per diversi mesi. Da segnalare sicuramente la nuova funzionalità  “Places”, un differente metodo di gestione dei segnalibri che mostra all’utente, nella barra degli indirizzi, le pagine Web già  visitate non appena si inizia a digitare una parola.

Dal lato della sicurezza, diverse sono le novità  introdotte. La protezione dai malware, l’aggiornamento sicuro dei componenti aggiuntivi e una nuova visualizzazione dei messaggi di errore SSL, con informazioni più chiare ed esplicite sono solo alcune delle migliorie inserite.

Altra nuova funzionalità  in termini di sicurezza è l’identificazione di un sito Web attraverso un semplice gesto: con un clic sulla favicon del sito è possibile ricevere informazioni rigurdanti il proprietario del sito e se la pagina che si intende raggiungere non è sottoposta a phishing.

Migliori prestazioni e un maggior livello di personalizzazione caratterizzano ulteriormente Firefox 3. Le modifiche apportate a JavaScript consentono di lavorare su diverse applicazioni al doppio della velocità  di Firefox 2, mentre un database transanazionale permette di conservare i dati memorizzati anche in caso di crash del sistema.

Associazione delle parole chiave ai segnalibri, accesso rapido alle pagine più visitate e utilizzo dei protocolli web-based al posto di applicazioni già  installate rendono il browser open source davvero personale. E la lista è ancora lunga. Naturalmente però non mancano anche le note negative! &201; stata, infatti, scoperta una falla dopo appena 5 ore, riportata però repentinamente a Mozilla.

Direi che a questo punto non ci resta che provare (se non lo abbiamo già  fatto!)…