La già accesa battaglia tra hard disk e memorie flash si infiamma ulteriormente con l’annuncio di EMC, che includerà memorie allo stato solido nel suo prossimo prodotto di punta.
Il colosso dello storage ha infatti annunciato due solid-state drive con capacità di 73 e 146 GB che saranno il cuore del nuovo sistema Symmetrix, previsto per il primo trimestre dell’anno.
Il confronto tra le nuove memorie flash e i tradizionali dischi rigidi non è mai a senso unico: le prime sono più veloci e resistenti, i secondi più capienti ed economici. Per questo la stessa EMC ha optato per una soluzione poco traumatica.
Il passaggio ai nuovi tipi di memoria sarà graduale: per adesso nel sistema Symmetrix 4 hard disk da 146 GB saranno sostituiti da 4 SSD (solid-state drives) da 73 GB, con un incremento di costo pari al 10%. Meno capacità di storage a un prezzo superiore. Perché quindi scegliere le memorie flash?
A EMC non hanno dubbi: questi minus saranno ampiamente compensati da performance decisamente superiori. Oltre alla maggiore velocità di scrittura, si punta anche sui ridotti costi di gestione. A differenza dei “vecchi” hard disk, le memorie flash non hanno parti mobili che possano rompersi.
Ciò che è certo è che la sempre maggiore attenzione dedicata dai big player alle memorie flash sta spingendo enormemente la ricerca verso lo sviluppo di modelli sempre più capienti e, quando la concorrenza si farà più agguerita, economici.