L’innovazione come questione manageriale

di Roberto Lodola

Pubblicato 17 Aprile 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:44

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Oggi è piuttosto comune mettere in rapporto il successo di un’azienda con fattori quali la qualità  del prodotto/servizio offerto piuttosto che con una decisa e continua motivazione al raggiungimento degli obiettivi e all’affermazione personale, propria dell’imprenditore.

Parimenti, pare essersi ormai radicata anche l’idea che investire in innovazione di prodotto, processo o sistema possa garantire alle imprese un vantaggio competitivo in grado di permettere loro l’affermazione nell’arena globale.
In forza di questa consapevolezza, quindi, gli imprenditori si trovano sempre più spesso a valutare l’opportunità  di innovare.

Consapevoli anche del fatto che avere una buona idea o una buona intuizione non sia sufficiente per raggiungere il successo, sempre più spesso gli imprenditori si confrontano anche con le problematiche che solleva l’applicazione dell’innovazione, a cui hanno imparato a prestare grande attenzione, anche se con una colpevole parzialità .

Se si vede nell’applicazione dell’innovazione un momento cruciale nel processo innovativo, si è però portati a ridurre la problematicità  di questo momento ad una serie di questioni prettamente tecniche. In realtà , c’è molto di più.

Con il suo mettere in discussione dinamiche ormai sedimentate e “tranquillizzanti” e con il suo sollevare dubbi sulle proprie capacità  adattive, il cambiamento suscita resistenze istintive in grado di limitare – o addirittura compromettere – lo sfruttamento economico dell’innovazione.

Provare a forzare questi blocchi, con il ricorso ad azioni di comando “calate dall’alto” – con quella stessa filosofia che ha improntato gli inizi dell’industrializzazione – non fornisce garanzie ed espone a rischi, in primo luogo a quello di un radicalizzarsi del rifiuto.

Per superare questi blocchi è necessario un altro approccio metodologico e la capacità  di promuovere e seguire passo dopo passo il cambiamento prestando, in questo percorso, particolare cura al fatto che le persone chiamate in causa dal cambiamento siano opportunamente stimolate, preparate, coordinate.

Per chi voglia innovare, saper costruire una risposta adeguata all’innovazione nelle persone che operano in azienda rappresenta, dunque, una necessità  e solleva problemi di non facile soluzione.

Senza lasciarsi andare alla suggestione tanto romantica quanto a sua volta parziale di una preminenza del problema umano sul problema tecnico, è indubbio comunque che stabilire una relazione tra il successo dei processi di innovazione e la capacità  di accompagnare gli individui verso il nuovo fa del problema dell’innovazione, a pieno titolo, una questione manageriale.