L’accesso ad internet via cellulare – si sa – se non accompagnato da una flat può costare un’occhio della testa. Come si sa anche che questo costo cresce a dismisura se siamo costretti a connetterci dall’estero.
In questi casi, anche il semplice download della posta elettronica tramite cellulare – a cui spesso sono costretti i professionisti in trasferta – può arrivare a costare fino a 5 o 6 euro a MB.
Certo, c’è sempre l’opportunità del Wi-Fi, ma non è sempre facile trovare un access point free o a basso costo, se ci allontaniamo dai grandi centri.
Una situazione davvero intollerabile, sopratutto per chi come dicevamo si muove all’estero per lavoro e non può permettersi un salasso per 2 minuti di navigazione, o per chi non ha a sua disposizione particolari piani aziendali (molto costosi anch’essi).
A mitigare questa status insostenibile, arriva un accordo stretto da H3G, Kpn, Base, e-Plus e Play. Dal primo marzo i costi all’ingrosso che si applicheranno a vicenda del traffico dati scenderà a 0,25€ a mb. Questo significa che per l’utente finale (noi) le tariffe sono destinate ad abbassarsi notevolmente.
Sicuramente diventerà più abbordabile economicamente scaricarsi la posta elettronica via cellulare sotto la copertura di questi operatori. Ricordo inoltre che H3G già da tempo applica una politica vantaggiosa per i suoi clienti che sfruttano la rete proprietaria all’estero (laddove ci sia copertura).
Questo accordo, il primo del suo genere, potrebbe essere uno stimolo per gli altri gestori a fare altrettanto. I richiami ad un roaming più equo fatti dai consumatori e dall’Unione Europea sono oramai innumerevoli e questo potrebbe esser eil primo passo e se il buon giorno si vede dal mattino…