Passare a Windows Vista, meglio tardi che mai

di Giuseppe Goglio

Pubblicato 13 Dicembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:52

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La risposta delle aziende alle nuove versioni dei sistemi operativi Microsoft non è mai stata particolarmente rapida. In modo particolare, in misura inversamente proporzionale alla dimensione dell’attività  imprenditoriale.

Rispetto ai passaggi generazionali precedenti, con Vista sembra però che la situazione sia ancora più accentuata. A confermarlo è una fonte decisamente autorevole, come riportato nei giorni scorsi anche da una news di PMI.it, dove si sottolineano anche gli aspetti più rischiosi di una tale strategia.

Secondo la società  di ricerche Gartner infatti, la tendenza a rinviare eccessivamente l’adozione aziendale di Vista, in molti casi prevista addirittura per il 2009, può rivelarsi contropoducente.

Sotto osservazione, in particolare, tutti quelli, e secondo Gartner non sono pochi, intenzionati ad aspettare addirittura “Windows 7” la versione successiva ancora in alto mare. Al momento infatti, non sembrano esserci garanzie circa il fatto che possa superare i limiti attuali imputati a Vista.

Se guardiamo al passato, con la sola eccezione dell’indecifrabile Windows 98 ME, la terza sottorelease dei sistemi operativi Microsoft si è sempre rivelata la più affidabile. Nonostante gli allarmi lanciati dagli analisti, la tendenza attuale non sembra quindi così insolita. In pratica, una ragione di questo temporeggiare da parte delle aziende potrebbe essere ricollegata alla attesa di una SP2 per Vista.

Personalmente, inoltre, non mi sentirei però di escludere altri aspetti. Rispetto alle esigenze attuali di un’azienda, soprattutto se di piccole dimensioni, è tutta da verificare l’utilità  delle nuove funzionalità  di Vista. La collaborazione ad ampio raggio via pc in ambito PMI è infatti poco più di una scelta piuttosto che un’esigenza reale.

Per i contatti quotidiani, gli strumenti già  disponibili (IM, VoIP) in altri modi, possono rivelarsi più che sufficienti. Novità  tanto decantate di Vista, come per esempio i Gadget, sono tutti da valutare a livello di produttività .

Senza alcuna pretesa di voler smentire Gartner, sorge comunque il dubbio se la scelta delle aziende di ritardare la migrazione a Vista non sia semplicemente il risultato dell’esperienza vissuta in passato, quando passaggi generazionali troppo frettolosi hanno incontrato più difficoltà  del previsto, oppure hanno portato alla necessità  di costosi aggiornamenti hardware non preventivati.