Occorrono misure più efficaci nella lotta alla contraffazione. È il monito di Confapi (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria), una delle associazioni firmatarie dell’appello al Governo e al Parlamento affinché siano adottate misure più efficaci per contrastare il dilagare della contraffazione.
L’appello è frutto del lavoro svolto dal Tavolo permanente presso l’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione, al quale partecipa un nutrito drappello di associazioni: Confindustria, Indicam, Fiamp, Smi-Ati, CNA Federmoda, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cidec, Cia, Federalimentare, Federlegno-Arredo, Assogiocattoli, Federchimica, Farmindustria, Federvarie, Aesvi, Aidro, Anica, Aie, Univideo, Fimi/Fpm, Fapav, Bsa, Cgil, Cisl, Uil, Federconsumatori e – appunto – Confapi.
Le associazioni firmatarie ribadiscono la necessità di emendare il disegno di legge attualmente all’esame del Senato con una serie di misure sanzionatorie che inaspriscano le pene massime previste e al contempo ostacolino l’accesso a prescrizioni brevi;
In particolare si richiama la necessità di delineare un quadro legislativo che:
- consenta l’utilizzo di strumenti di indagine come le intercettazioni telefoniche
- introduca il reato di produzione e traffico organizzato di grandi quantità di beni contraffatti
- attribuisca la competenza delle indagini in materia alle Direzioni Distrettuali e alla Procura Nazionale Antimafia
- preveda l’utilizzo anche nella lotta alla produzione, all’importazione e alla grande distribuzione di beni contraffatti degli strumenti di indagine come le operazioni sotto copertura, gli acquisti simulati e i sequestri ritardati già usati con successo contro altri fenomeni di crimine organizzato
- introduca l’obbligo di confisca dei beni contraffatti e dei mezzi utilizzati per la produzione e la distribuzione così come dei profitti dei contraffattori
- introduca efficaci misure di prevenzione per colpire gli ingenti patrimoni illeciti accumulati dai contraffattori
- preveda la distruzione dei beni contraffatti senza attendere i tempi lunghi della definizione del processo penale, nel rispetto dei diritti della difesa
- porti alla riduzione della sanzione amministrativa prevista per il consumatore consapevole di beni contraffatti, oggi di fatto per la sua entità sproporzionata, inapplicata
“Con queste riforme – si legge nel comunicato inviato a istituzioni e media – il nostro Paese potrà affrontare e combattere adeguatamente la contraffazione, un fenomeno di criminalità organizzata che danneggia l’economia, inquina gravemente il mercato, impoverisce tutta la comunità e porta con sé sfruttamento del lavoro e rischi seri per la sicurezza dei consumatori”.