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La formazione in azienda: tra "saper fare" e "saper scegliere"

di Stefano Besana

Pubblicato 23 Novembre 2007
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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Al giorno d’oggi si parla moltissimo di formazione e gestione delle risorse umane, sia in ambito aziendale che in altri contesti (scolastico, sociale, culturale).

La realtà  delle cose è che sull’argomento – come su tutto ciò di cui non si conosce bene l’essenza – c’è molta confusione e spesso si fraintende il ruolo, importantissimo, che la formazione assume nei contesti aziendali.

Le piccole e medie aziende non hanno molto spesso – in termini economici, di tempo e di risorse – la possibilità  di affidarsi a corsi di formazione aziendale (molto dispendiosi, e che spesso si rivelano poco produttivi all’atto pratico).

Le esigenze di una media impresa si discostano moltissimo sotto questo aspetto da quelle di una grande azienda. Eppure investire nella formazione e nella gestione del personale diviene un prerequisito fondamentale per la costruzione di un team di lavoro che sia produttivo, affiatato e che lavori perseguendo uno scopo comune.

Come si conciliano dunque le due cose?

Va da sé – come diciamo spesso – che ogni azienda ha le sue ben precise necessità , e quando un dirigente sente l’esigenza di rivolgersi a dei professionisti della formazione lo fa con uno scopo ben definito.

Quindi il primo punto fondamentale da sottolineare sono le esigenze: per quale motivo vi rivolgete a dei professionisti? Quali necessità  avete? Avere un quadro ben delineato aiuta sicuramente a procedere nel modo corretto.

Una volta definiti gli obiettivi: affidatevi a dei professionisti. Non fate l’errore di “delegare” un lavoro così importante a persone che non hanno competenze in materia e non improvvisate nuove figure lavorative, rivolgetevi a chi di dovere.

In caso contrario potreste solo perdere tempo e denaro, magari optando per soluzioni che inizialmente erano sembrate più economiche e meno dispendiose.

Molto spesso non sono necessarie attività  assolutamente particolari (outdoor e simili sono progetti da applicare sulla lunga distanza) è sufficiente comprendere – e far comprendere – quali siano gli obiettivi, i valori, le esigenze e le peculiarità  dell’azienda.

Se si instaura un rapporto di condivisione, di valori e di aspettative, sicuramente l’azienda riuscirà  a crescere e maturare in maniera coesa e a risultare sicuramente più produttiva e competitiva in termini di mercato.

La consapevolezza di ruoli, diritti e doveri deve essere un punto fermo per ogni azienda, grande o piccola che sia. È solo in questo modo che si può fare fronte al futuro senza rimanere esclusi o “schiacciati” (la questione delle preoccupazioni relative al passaggio generazionale sono un esempio concreto).

Ponete dunque molta attenzione su questi aspetti pedagogici in modo da poter creare un’azienda dalle solide basi e pronta ad affrontare ogni sfida futura.