Più volte, in questa e in altre sedi, abbiamo parlato di come la sicurezza informatica rappresentasse un punto fondamentale da tenere in considerazione per la corretta gestione di qualunque azienda, piccola o grande che sia.
Quando pensiamo alle minacce alla sicurezza dei PC, l’immaginario collettivo tende a richiamare sempre virus, malware, spam e altre minacce che provengono direttamente dalla Rete. Ma è un errore.
Molto spesso – infatti – non si fa caso al fatto che i computer portatili, proprio per la loro portabilità , sono assai di frequente soggetti a furti e smarrimenti. E un furto rappresenta un danno innanzitutto economico per l’azienda, ma potrebbe portare anche a complicazioni nel caso il materiale contenuto in esso sia molto importante.
Come ci proteggiamo dunque? E come evitiamo questi spiacevoli disguidi?
Ecco qualche regola base:
- Rimanete sempre attenti, specie in viaggio. Una norma comune dettata dal buon senso, che è bene sempre e comunque tenere presente: lasciare il PC in bella vista nell’auto parcheggiata non è un buon modo per tutelarsi. Non rendete il vostro computer un oggetto appariscente, degno di attirare l’attenzione
- Non memorizzate file o password particolarmente importanti. Salvare un foglio excel con tutte le password (come fanno – sbagliando – molte persone) potrebbe rappresentare un’idea che mal si concilia con la sicurezza dei dati e della privacy.
- Effettuare sempre un backup dei dati. Mantenete i file – specie quelli importanti – sotto controllo: fatene una copia da conservare su supporto removibile (chiavette usb, cd) o su altri HD che non siano quelli del portatile. In questo modo, qualunque problema si dovesse presentare, avrete comunque un’alternativa valida.
- Non lasciate il portatile “anonimo”. Apponete sempre un biglietto da visita sul retro del Pc, in modo che sia sempre riconoscibile. Annotate poi il numero di serie della macchina potrebbe aiutare in seguito in caso di smarrimento.
- Utilizzare la crittografia dei dati. Ne abbiamo già parlato: proteggete le informazioni presenti nei vostri PC, utilizzate sempre password complesse, composte da caratteri alfanumerici e anche di simboli se possibile, in modo che sia molto difficile riuscire a scoprirle.
Apparentemente si tratta di consigli semplici, che comunque non tutti riescono a tenere sempre presenti.
In molti casi le semplici norme dettate dal buon senso sono assolutamente sufficienti. Tuttavia non sarebbe male sensibilizzare i dipendenti da questo punto di vista.
La sicurezza aziendale non passa sempre e solo dalle minacce informatiche e dalla protezione ad esse correlate, ma inizia – e finisce – sempre e comunque con l’utente che utilizza le macchine e fruisce dei servizi.