Internet mobile via PC? Meglio senza Windows Vista

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 16 Ottobre 2007
Aggiornato 25 Gennaio 2023 16:53

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Oggi come oggi, spesso e volentieri si è costretti a lavorare lontani dal proprio desk. Ma questo non vuol dire volere o poter rinunciare ad una connessione web ad alta velocità  sempre a propria disposizione, anytime anywhere.
La soluzione più logica, mi direte, sarebbe quella di navigare col telefonino di ultima generazione.

Fin qui tutti d’accordo, considerando che ormai tutti gli operatori propongono tariffe ragionevoli, sia a consumo che flat: Vodafone (100 ore al mese per 30 euro), TIM (a tempo,500 MB per 20 euro al mese + altri 500 MB di bonus se si ricarica prima della scadenza, o a consumo, 100 o 150 ore di connessione in un mese), 3 (50 MB al giorno per 9 euro), Wind (8000 euro di traffico per 20 euro al mese).
Questo vale per il GPRS, per l’UMTS (ormai quasi con piena copertura del territorio nazionale) ed anche in discreta misura (considerata la parziale copertura) per la navigazione mobile a banda larga ad altissima velocità  Super UMTS o HSDPA.

Fin qui sembra tutto semplice e lineare, ma l’esperienza mi ha insegnato che si tratta solo di apparenza.

Pur senza voler navigare a 3,6 Mbps ma avendo necessità  di accedere al Web in mobilità  dal mio PC, infatti, mi sono decisa ad acquistare un cellulare 3G e a scegliere gestore e piano tariffario meglio rispondente alle mie esigenze, illudendomi che la cosa si sarebbe risolta in maniera più che soddisfacente.

Ebbene, dopo aver trascorso diversi giorni interrogando la Rete, consultando offerte, spulciando nei forum e perdendomi in calcoli e valutazioni…l’amara sorpresa.
Già , proprio quando mi ero decisa per una comoda tariffa flat usando un cellulare 3G come modem da connettere al computer, ecco che mi rendo conto di aver fatto i conti senza l’oste: recandomi presso il punto vendita dell’operatore da me scelto, mi viene detto che “non c’è nulla da fare”: il rivenditore mi conferma che pochissimi gestori e costruttori italiani dispongono dei driver certificati per l’installazione di telefonini Umts su PC con sistema operativo Windows Vista, guarda caso proprio quello che il mio notebook monta di default. Esistono dei driver scaricabili dai siti ufficiali dei gestori, ma solo per alcune datacard 3G e per alcuni terminali meno recenti.

Come avevo potuto dimenticare le “strane voci” che girano su Vista? Sembra paradossale come una funzione così essenziale come la navigazione via device mobile non venga ancora pienamente supportata. Comprendo i tempi tecnici necessari a Microsoft e alle case costruttrici per l'”adeguamento” del nuovo sistema operativo ai servizi di connettività  e collegamento alle periferiche esterne, ma non posso smettere di pensare che questa mancanza di “interoperabilità ” se così vogliamo chiamarla, non giova certo a Windows Vista – già  alla gogna per piccole criticità  di varia natura – mentre tocca solo in minima parte i costruttori, i cui prodotti rimangono appetibili per altre funzionalità  o, evidentemente, non temono ripercussioni di mercato.

Morale della favola, dovrò mettermi a cercare qualche soluzione “alternativa” – sperando di trovare i famigerati driver mancanti per il mio cellulare 3G sul sito internazionale del costruttore, ammesso che poi funzioni l’applicazione per attivare la tariffa flat da me prescelta con l’operatore italiano – oppure formattare il mio bel pc nuovo e procurarmi Windows XP o 2000. O in ultima analisi, rinunciare a navigare lontano da rete fissa. Oddio, forse potrei andare in giro alla ricerca di un hotspot pubblico…