Shift: il primo vero UMPC da HTC

di Marco Mattioli

Pubblicato 20 Marzo 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:56

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Dopo i successi raccolti con smartphone e PDA, HTC cerca di proporsi anche nel settore degli Ultra Mobile PC con il modello Shift.

Si tratta di un tentativo per proseguire verso la piena compatibilità  con gli applicativi ideati per le versioni desktop di MS Windows, con lo scopo di ottimizzare i concetti di produttività  e mobilità .

Il modello Advantage (o X7500), basato su Windows Mobile, credo infatti possa essere considerato come un primo tentativo della casa taiwanese per rendere disponibile uno strumento mobile che vada oltre la classica figura del computer palmare, pur mantenendone le peculiarità  e rivolgendosi all’utenza professionale.

Lo schermo VGA da 5″ e la tastiera estesa staccabile lo rendono infatti appetibile nel caso si desideri avere un’ottima leggibilità  e si debba in certi momenti privilegiare la fase di digitazione. Restano tuttavia perplessità  nel caso si abbia la priorità  di mantenere massima la compatibilità  con attività  di carattere aziendale legate a software gestionali e ad altre applicazioni sviluppate per Windows XP o Vista.

Ad un primo sguardo, Shift si presenta come un dispositivo compatto, leggero e dal design elegante, in linea con l’attuale tendenza di mercato degli ultraportatili. Per essere realmente appetibili occorre però che apparecchi di questo tipo siano veloci, versatili e disponibili a prezzi ragionevoli. E pare che in parte Shift possa accontentarci.

Il microprocessore è un Intel A110 operante a 800 MHz. Sarebbe stata preferibile una frequenza operativa di almeno 1,2 GHz, che avrebbe giovato alle prestazioni di un sistema basato su MS Vista Business. Pur riducendo lievemente la durata della batteria, che si aggira intorno alle 2 ore. La memoria di sistema pari a 1 GB e il disco fisso da 40 GB sono sufficienti ad eseguire la maggior parte dei programmi d’impresa, anche se 2 GB di RAM renderebbero più agili le operazioni.

Il display è un TFT sensibile al tocco da 7″, con risoluzione VGA di 800 x 480 punti. Una combinazione più che sufficiente per lavorare adeguatamente anche quando si abbiano schermate ricche di informazioni e dettagli, come nel caso di certe pagine web. La scheda video è tra l’altro in grado di supportare applicazioni grafiche 3D e l’interfaccia Aero, la nuova shell di Windows Vista.

Per poter lavorare in ogni situazione, la connettività  a 360° è ovviamente d’obbligo. Ecco quindi il supporto telefonico quadribanda a 850, 900, 1800 e 1900 MHz e la funzionalità  dati ad elevata velocità  con UMTS/HSDPA. Naturalmente non bisogna pensare di usarlo come uno smartphone o un cellulare, ma risulterà  sicuramente utile poter effettuare e ricevere chiamate vocali. A completamento, le interfacce Bluetooth e Wi-Fi consentono di dialogare e scambiare dati con svariati altri dispositivi mobili e di connettersi alla rete aziendale in piena libertà .

Peccato che sia disponibile una sola porta USB, ma si può ovviare serenamente con un HUB per estendere il numero di porte. In compenso troviamo un lettore di schede nel formato SD, utile per scambiare dati “al volo”.

La tastiera è abbastanza ergonomica, grazie a tasti ben raggiungibili e dimensionati, consentendo l’immissione dei dati a 10 dita se lo schermo è aperto come un notebook. Quando invece lo schermo è aperto a scorrimento, si può digitare con i due pollici tenendo in mano l’apparecchio.
Da non sottovalutare infatti il riferimento a peso e dimensioni: 900 grammi il primo e 205 x 135 x 25 millimetri le seconde consentono di utilizzare questo UMPC anche quando siamo in piedi o viene meno una solida base di appoggio.

Il prezzo resta un elemento di cui tenere conto anche in ambito business: l’unità  è reperibile a circa 1.200 euro. Una cifra non trascurabile, pur segnando una piccola inversione di tendenza per questo genere di device. Senza considerare eventuali alternative come Asus Eee, che si sta sempre più proponendo all’attenzione.