È uno dei prodotti più attesi del mercato, ma oggi abbiamo potuto finalmente averlo tra le mani e sottoporrlo a una prima prova su strada: sto parlando dell’attesissimo nuovo prodotto di casa HTC, il TyTN II, conosciuto anche come Kaiser.
Un device dalle premesse davvero interessanti, che veniva annunciato come quanto di meglio si potesse trovare in questa categoria. Ma sarà tutto vero? Questo smartphone potrà veramente diventare il nostro miglior assistente durante la faticosa giornata lavorativa? Scopriamolo insieme, analizzandone le caratteristiche…
L’emozione durante l’apertura della confezione – non lo nascondo – era molta: dopo oltre un anno di felice utilizzo del suo predecessore, il TyTN, sentivo la necessità di qualcosa di più completo ed efficace. Le prime recensioni erano piene di lodi, ma visto il costo le perplessità sono state sempre molte. Le sorprese però, dovevano ancora arrivare.
La confezione è molto bella e curata ed è quasi un peccato doverla aprire. Dentro troviamo davvero tutto: oltre al device, una custodia a strappo morbida, una stilo di ricambio, il cavo usb per la connessione al pc, l’alimentatore, degli auricolari stereo, un cd con programmi vari e molta “cartaccia” (manuali, pubblicità …). Il device devo dire che, al primo contatto, stupisce soprattutto per qualità costruttiva e bellezza.
Se provate a mettere vicini il TyTN e il TyTN II, nonostante il primo abbia poco più di un anno il distacco sembra quasi di generazioni. È una differenza davvero impressionante, così come la sensazione di compattezza che dà tenuto in mano, anche se il peso è sempre molto elevato e il guadagno in dimensioni è di un paio di millimetri appena. Unica peplessità l’eccessiva lucidità della scocca che fa temere anche il più piccolo dei graffi, e la scocca del vano batterie che si sporca con una facilità allarmante.
Inserita la batteria, giunge il momento fatidico dell’accensione. Al primo start sarà necessario compiere alcune operazioni, come la calibrazione del touch screen e poco altro. Al successivo riavvio, invece, finalmente si potrà godere di tutte le funzionalità di questo prodotto. Curiosando tra i vari menu si nota una granda rapidità del sistema operativo, sicuramente più veloce del suo predecessore. Merito sicuramente del nuovo hardware, di ultima generazione.
Ricco il parco dei programmi aggiuntivi: tra questi spiccano TomTom 6, un tool per il backup dei dati, i classici Word ed Excel, e molti altri ancora. Un vero e proprio piccolo ufficio sempre in tasca. Anche la nuova fotocamera integrata da 3Mpx fa degnamente il suo lavoro, e si rivela migliore di quella del suo predecessore; pecca comunque nelle foto a bassa luminosità , ma questo è consuetudine per le fotocamere di questi prodotti.
Ho provato quasi subito il sistema Gps integrato, utilizzandolo con TomTom 6: devo dire che ne sono rimasto favorevolmente colpito. Il primissimo fix, cioè l’aggancio ai satelliti, è avvenuto in meno di 2 minuti; anche il segnale in ambienti non esposti è sempre stato alto, segno che questo Gps lavora molto bene. TomTom in particolare si è dimostrato molto reattivo, e non manifestava più quella latenza nella risposta che si riscontrava sul vecchio TyTN.
Il modulo telefonico funziona bene (si perché è bene ricordarlo, questi apparecchi fanno tutto, ma sopratutto telefonano) e la qualità della voce è ottima. Ottima pure la connettività , che permette di collegarsi ad internet sia in Hsdpa che via Wi-Fi.
Quest’ultimo – sopratutto – è stato migliorato rispetto al precedente modello, in cui la sensibilità non era eccelsa. Le prove comparative che ho effettuato hanno evidenziato come il TyTN II agganci tranquillamente il segnale wireless dove il TyTN neanche si sogna di provarci.
Insomma, questo prodotto passa questo breve test a pieni voti: il salto di qualità rispetto al precedente modello è davvero notevole, e mi sento di dire che HTC ha finalmente raggiunto, con questo prodotto, una certa maturità in questo particolare settore.
Certo, avesse avuto uno schermo più grande non sarebbe stato male, ma non si può avere tutto. Unico vero difetto? L’alto costo, che supera o sfiora gli 800€…