Il VoIP in azienda è ormai una realtà consolidata e diffusa, si sa: ve ne ha parlato anche Marco Mattioli ieri in un suo post sul Mobile VoIP. Tuttavia, converrete che non sempre è facile orientarsi nella giungla di soluzioni proposte sul mercato: VoIP software, VoIP hardware, con canone mensile, a consumo… c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Al di là delle chiamate a costo basso, però, c’è un’altra funzione del VoIP che può essere sfruttata dalle imprese: l’utilizzo come centralino. Il problema è che alcune realtà aziendali – come ad esempio gli studi professionali o le piccole società – non sempre hanno le competenze tecniche o la dimestichezza necessaria per attivare e gestire una soluzione Voice over IP.
In questi casi, sarebbe più utile optare per un centralino virtuale centralizzato presso la piattaforma VoIP del proprio provider. Si tratta generalmente di soluzioni pensate soprattutto per le Pmi e gli studi professionali: il più delle volte sono infatti servizi semplici e modulari, che non richiedono costi di manutenzione (visto che sono interamente gestiti dal provider). In alcuni casi poi non è necessario neppure un download di software, con il centralino configurabile direttamente via browser.
Una soluzione comoda, insomma, per connetterere magari anche più sedi della stessa azienda. Garantendo i più classici servizi VoIP e – in base all’offerta scelta – anche qualcosa di più. Come ad esempio trasferimento di chiamata, segreteria telefonica, portabilità del proprio numero, ottimizzazione di gestione e spesa del traffico telefonico interno, tra filiali e verso l’esterno.
Per non parlare delle tariffe, che come per ogni sistema VoIP sono in genere piuttosto competitive. In Rete poi si trovano anche soluzioni software completamente gratuite. Ma in questi casi resta dubbia la loro affidabilità e continuità del servizio, che per quanto riguarda il business è fondamentale. Meglio, allora, rivolgersi a un servizio a pagamento: avere la possibilità di parlare con un operatore in caso di problemi non ha prezzo.