Come scegliere un router per la linea ADSL

di Marco Mattioli

Pubblicato 18 Maggio 2009
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:57

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Dotarsi di un router/modem ADSL adeguato alle proprie esigenze può presentare difficoltà e spiacevoli sorprese. Qualche indicazione per affrontare la scelta nel modo migliore

La scelta di un router/modem ADSL per una linea affari rappresenta un elemento che merita la giusta riflessione, per evitare di trovarsi successivamente in difficoltà. I provider propongono tipicamente abbonamenti che includono nelle offerte canoni d’affitto aggiuntivi per gli apparati, già predisposti per allacciarsi alle linee dati e telefoniche.

Si tratta di una proposta che consente di sollevare l’utenza dalla necessità di dover autonomamente reperire apparecchi adatti alle specifiche tecniche richieste con le probabili complicazioni legate alla loro configurazione. D’altro canto, l’ hardware proposto non sempre appare di qualità ed adatto a soddisfare al meglio le proprie necessità, anche se in caso di guasti l’apparecchio in comodato d’uso agevola il rapporto con il servizio di assistenza tecnica, che non può così passare la responsabilità a terze parti.

Quali sono le differenze tra modem e router? Il modem è un dispositivo che effettua una connessione ad Internet frapponendosi tra linea telefonica e computer, collegandosi a quest’ultimo attraverso la porta USB od una presa di rete Ethernet. Il router estende in pratica le funzionalità del modem, riuscendo a distribuire il segnale di rete ad un gruppo di computer, in modo wireless (assumendo così le caratteristiche di un access point) o con cavi RJ45. Sono tuttavia disponibili soluzioni integrate che offrono entrambe le modalità e permettono di preparare il sistema più facilmente.

Queste di solito fungono anche da hub per connettere direttamente i PC che appartengono ad una LAN. E’ consigliabile cercare di non confondere un access point WiFi con un modem, altrimenti viene meno la possibilità di eseguire il collegamento richiesto. I protocolli supportati vanno valutati per accertarsi che siano compatibili con quelli utilizzati dal fornitore del servizio. L’ADSL2 è lo standard più usato da qualche anno e consente di raggiungere, nello stesso supporto fisico, le velocità massime di 24 Mbps in downstream e di 3 Mbps in upstream. Ciò ha permesso l’introduzione di servizi quali il Voice over IP (VoIP), che permette le conversazioni telefoniche utilizzando il protocollo IP, favorendo più produttività e risparmio sui costi.

Sono perciò reperibili router dotati di prese RJ11 per collegare telefoni standard oppure in alternativa, a costi più che accessibili, apparecchi già predisposti al VoIP e collegabili alle classiche prese di rete. Se il segnale va distribuito in aree estese o vi sono difficoltà per posare cavi si possono prendere in considerazione alcune alternative.

La tecnologia MIMO (Multiple Input Multiple Output) sfrutta antenne multiple per ottimizzare le prestazioni dei router e fa incrementare il throughput dei dati e l’area di copertura senza bisogno di banda o potenza in trasmissione aggiuntive. Si riesce inoltre a ridurre il fading, un noioso fenomeno che in certi casi può far giungere il segnale al ricevitore con un’intensità discontinua. Infine, se si desidera migliorare una situazione esistente, un’ipotesi può essere quella di amplificare il segnale collegando antenne direzionali o omnidirezionali che offrono guadagni capaci di raggiungere i 15 decibel, valore che dimostra un buon incremento nel livello di segnale stesso.