Si chiama Indra K. Nooyi e nel 2008, prendendo al timone Pepsi e guidandola attraverso il mare concorrenziale dei soft-drinks, è stata la donna manager più pagata dell’anno negli Stati Uniti. Il compenso? 12,7 milioni di dollari, tra salari e bonus, con un incremento del 14% rispetto al 2007. È lei che guida la classifica stilata annualmente da Forbes (i dati che vi riportiamo sono relativi ad una ricerca dello scorso anno), che evidenzia le donne più in vista negli ambienti imprenditoriali americani, almeno a compensi.
Alle spalle di Indra K. Nooyi troviamo poi Andrea Jung, chief executive officer dell’azienda produttrice i notissimi prodotti Avon, che ha guadagnato circa 12 milioni di dollari durante lo scorso 2008. Il terzo gradino del podio è invece guidato da un manager della prima azienda hi-tech presente nella classifica: si tratta di Anne M. Mulcahy, al vertice di Xerox, con una retribuzione di quasi 11 milioni di dollari, più o meno quanto percepito nello stesso periodo dell’anno precedente.
La retribuzione non è comunque l’unico elemento in grado di farci comprendere quale è stata la ricchezza percepita dalle manager nell’ultimo anno. Un esempio su tutti ci è fornito da Larry Ellison, chief executive officer di Oracle, che a fronte di uno stipendio di “soli” 1 milione di dollari, ha realizzato ben 182 milioni di dollari grazie alle stock option.
Scorrendo la lista, e confrontandola con quella dei colleghi maschi, l’impressione che si trae è che, ad ogni modo, il numero di manager con retribuzioni superiori al milione di dollari sia molto più basso che di quello relativo alle controparti. È infatti doveroso premettere come, anche negli Stati Uniti, la percentuale di donne al comando di compagnie corporate sia aumentato in maniera importante ma non certo eccessivo, passando dal 12% del 2000 al 15% del 2007. inoltre, la media degli stipendi dei manager al comando delle principali aziende americane (quelle comprese nella lista delle 500 più grandi società corporate degli Stati Uniti) è esattamente la metà di quanto percepito complessivamente: 6,5 milioni di dollaro, contro i quasi 13 milioni di dollari di media.
Insomma, sembra che anche negli Stati Uniti le donne facciano fatica a imporsi al comando delle aziende corporate e che, soprattutto, fatichino a trovare un posto che le retribuisca come i colleghi maschi.