Nel variegato mondo dei viaggi d’affari sono molte le società e le aziende che hanno orientato la loro “mission” proprio in questo settore, sviluppando offerte e servizi completamente incentrati sul business travel. Una di queste è AirPlus Italia, leader nella gestione e organizzazione dei viaggi aziendali grazie agli strumenti di pagamento (fu la prima società al mondo, nel 1992, a lanciare la carta di credito con chip) e alla reportistica.
Con il portale specializzato www.airplus.com, la società offre, sia ai travel manager che ai viaggiatori, tutti quei servizi di cui possono aver bisogno in qualsiasi momento: dal download dei costi di fatturazione alla richiesta carte online, dal controllo delle spese all’estratto conto mensile redatto sulla base di criteri personalizzati. Una delle funzionalità proposte dall’azienda è AirPlus Savings Tracker, pensata per ridurre al minimo le spese di viaggio senza rinunciare a comfort e comodità.
Quest’obiettivo è perseguito attraverso una serie ottimizzata di parametri e di report finalizzati in modo specifico al risparmio per assicurare una maggiore trasparenza dei costi (individuando eventuali “elementi-trappola”) ed un controllo ideale delle spese.
«In una situazione economica difficile è ancora più importante esaminare con attenzione i processi aziendali e identificare ulteriori possibili aree di risparmio. In un periodo di riduzione dei budget associati ai viaggi aziendali questo è l’unico modo per assicurare alle aziende la mobilità della quale hanno bisogno», ha commentato Patrick W. Diemer, CEO di AirPlus. «Molte aziende, dalle più grandi alle PMI, non hanno ancora sfruttato a pieno le potenzialità di risparmio. Per quanto motivo abbiamo lanciato l’AirPlus Savings Tracker, un’iniziativa che permette alle imprese di analizzare nel dettaglio le spese di viaggio aziendali identificando nuove opportunità di risparmio. Il Tracker fornisce una reportistica dettagliata della spesa di viaggio complessiva, aiutando così il Travel Manager ad identificare aree in cui intervenire».
Il sistema si basa sull’utilizzazione di una serie di parametri valutativi che permettono di individuare le aree di maggiore spesa ed identificare ulteriori aree di risparmio. Quali biglietti aerei sono stati acquistati ma non sono stati utilizzati? Le linee guida aziendali sono state violate in occasione di alcuni viaggi in termini di classi di prenotazione? Quanti vettori vengono utilizzati? Quali sono le rotte più frequentemente utilizzate? Quali sono i costi medi della biglietteria ferroviaria?
La dettagliata reportistica elaborata da AirPlus aiuta i Travel Manager a trovare le risposte a questi e a diversi altri quesiti, basandosi su:
- Biglietteria aerea non utilizzata (Lufthansa);
- Classe di prenotazione di ciascun biglietto aereo;
- Classe di prenotazione per ciascun biglietto ferroviario;
- Spesa con le 10 principali compagnie aeree;
- Spesa sulle 20 principali rotte;
- Costo medio della biglietteria ferroviaria per viaggiatore.
«Risparmiare dove possibile è sicuramente meglio che tagliare in maniera indiscriminata le spese di viaggio», commenta ulteriormente Diemer. Il sondaggio ha rivelato che davanti alla recessione globale, le aziende stanno tenendo comportamenti diversi. Quelle europee, ad esempio, hanno iniziato risparmiando su costi diretti e prenotando voli e strutture alberghiere meno costose. È solo in una fase successiva che riducono i viaggi d’affari. La situazione inversa si registra negli USA, dove il 18% delle aziende ha cancellato i viaggi di lavoro rispetto al 2% dell’Europa.