Porno su PC aziendale? Nella causa di licenziamento

di Marianna Di Iorio

11 Gennaio 2008 11:00

In seguito al licenziamento, un dirigente di un'azienda americana ha iniziato una causa per diffamazione. La società ha deciso di utilizzare l'"arma" del materiale pornografico

Non scaricare mai materiale pornografico con il PC aziendale: sarà sicuramente questo l’insegnamento più grande che un dirigente ricorderà per il resto della sua vita.

La vicenda è tutta americana. Durante la scorsa primavera, il Chief Financial Officer della Sunrise, un’azienda statunitense che si occupa di fornire assistenza agli anziani, era stato licenziato in quanto aveva cancellato, dal computer aziendale che stava utilizzando, del materiale molto importante per la società.

Ma Bradley B. Rush, questo il nome del dirigente, non ha accettato l’accaduto e a Settembre ha deciso di intraprendere un’azione legale contro la propria azienda. Il motivo? Le accuse mosse contro di lui erano irrilevanti e infamanti. Secondo Rush, Sunrise stava facendo di tutto per renderlo pubblicamente responsabile di alcuni problemi sorti in azienda nel periodo in cui era ancora in attività.

Ma la battaglia per ottenere la verità è costata cara a Rush che ora deve vedersela con una nuova e più potente accusa: sul suo PC, infatti, sono state rintracciate più di 25mila immagini che rimandano a materiale pornografico.

Anche se il divieto di utilizzare il PC aziendale per fini personali non era nella policy di Sunrise, sicuramente i nuovi fatti sosteranno le ragioni dell’accusa e porteranno non pochi problemi al dirigente “troppo combattivo”.