Una volta erano gli angeli del focolare: madri e mogli che si occupavano esclusivamente della loro famiglia. Poi sono iniziate ad entrare nel mondo del lavoro. Un mondo, però, caratterizzato da una segregazione orizzontale, da una parte, e verticale, dall’altra.
Si parla di segregazione orizzontale per intendere che alcune professioni o alcuni settori di attività sono tipicamente maschili e altri tipicamente femminili. La segregazione verticale, invece, sta ad indicare la difficoltà che le donne incontrano nell’accedere alle posizioni di vertice delle aziende, tanto che si parla spesso di “tetto di vetro”: espressione, questa, coniata per la prima volta da alcuni giornalisti del Wall Street Journal per indicare una barriera invisibile o trasparente che non consente alle donne di raggiungere le posizioni manageriali delle imprese.
Quando esse, nonostante le difficoltà, riescono a raggiungere posizioni di comando, spesso hanno uno stile di conduzione diverso dai colleghi uomini. Questa diversità non va intesa come inidoneità della donna ad essere leader, bensì come presenza nella leadership femminile di una serie di fattori estremamente positivi che non si riscontrano nei modelli di conduzione tipicamente maschili.
Le ricerche condotte sul binomio donne-stile di leadership dimostrano che lo stile di conduzione femminile tende ad essere di tipo socio-emozionale, ovvero la donna è un capo dotato di capacità di espressione, che tende ad ascoltare le persone, a preoccuparsi dei loro bisogni, a smussare i conflitti, mentre è meno frequente nelle donne una leadership orientata al compito, ovvero al solo raggiungimento dei risultati.
Inoltre, prevale nelle donne, uno stile di leadership democratico, che non tende a dominare gli altri, bensì li coinvolge trasmettendo energia ai propri collaboratori, favorendo in essi un aumento di fiducia nelle proprie capacità. Le donne sembrano, proprio per il diverso stile di conduzione che adottano in modo naturale, più capaci di gestire situazioni caratterizzate da forti cambiamenti e innovazioni.
Tuttavia, le ricerche hanno evidenziato come il comportamento delle donne manager può cambiare a seconda del contesto in cui esse si trovano a lavorare. Quando operano in un contesto caratterizzato da una forte presenza maschile, esse tendono a essere notate più in quanto donne che come individui. In questi casi possono reagire in due modi diversi: possono cercare di uniformarsi al modello maschile dominante o possono, con molto coraggio, tentare di modificare lo stato delle cose proponendo dei modelli diversi.