Un gruppo di fisici dell’Università del Missouri ha creato la prima batteria “eterna” ad energia nucleare per smatphone: grande quanto una moneta, è in grado di garantire un’autonomia pari a milioni di batterie alcaline tradizionali.
Secondo gli studiosi artefici della straordinaria invenzione, questo generatore di energia trae il suo potere dal crollo di isotopi radioattivi. In sostanza, viene azionato da un isotopo e un semiconduttore liquido trasforma le particelle decadute in elettricità.
Come affermato dal team di scienziati, questa tecnologia può essere utilizzata non solo sulla Terra: questo tipo di alimentatore è in grado di operare senza problemi per decenni, anche in spazi aperti.
«L’energia nucleare è stata a lungo utilizzata per alimentare vari dispositivi come pacemaker, satelliti spaziali e sistemi sottomarini», ha spiegato il Prof. Jae Wan Kwon, che guida il gruppo di studiosi delle batterie radioisotopiche, presso l’Electrical and Computer Engineering Department della Missouri University.
Il Dott. Kwon ha anche evidenziato che l’uso di questa tecnologia è perfettamente sicura, in quanto ha la particolarità di utilizzare un semiconduttore liquido in grado di inibire eventuali danni ai materiali causati dalle radiazioni.
Tra l’altro, le batterie nucleari precedentemente utilizzate per scopi militari e aerospaziali, erano di dimensioni molto maggiori. Dunque, è la prima volta che si riesce a costruirne un modello adatto a smartphone e a terminali mobili. E naturalmente, il gruppo d’inventori l’ha già registrato con apposito brevetto.