È solo all’apparenza retorica. Ora gli scienziati confermano che l’espressione “il potere dà alla testa” è più che un semplice modo di dire. È del resto un fatto che le azioni dei potenti spesso lascino perplessi: leader politici che si lanciano nei conflitti senza calcolarne i costi in termini di tempo, denaro e vite umane, fino ai manager avventurosi che avviano operazioni economiche azzardate, intaccando le finanze di compagnie e investitori.
E perfino le persone più ordinarie sembrano all’improvviso ebbre di pretese di invincibilità, dopo una sia pur piccola promozione in ufficio. Con conseguenze che possono essere devastanti per sé e per gli altri, ammoniscono i ricercatori diretti da Nathanael Fast e Deborah Gruenfeld della Stanford Graduate of Business, autori di uno studio pubblicato su Psychological Science.
Gli scienziati, insieme a colleghi della Northwestern University, hanno indagato sulle illusioni generate dal potere che, è la conclusione, «può letteralmente dare alla testa, spingendo gli individui a credere di avere molto più controllo sui risultati delle proprie azioni rispetto alla realtà».
Adam Galinsky della Northwestern University spiega: «Abbiamo condotto quattro esperimenti per esplorare le relazioni tra potere e illusione di controllo, cioè la convinzione di avere l’abilità di influenzare risultati che sono in larga parte determinati dal caso». In questo modo i ricercatori hanno visto che basta impegnarsi nel gioco di ruolo “manager-sottoposto”, stando dalla parte del capo, per subire le illusioni legate al potere.
«Oltretutto -continua Galinsky- l’idea di essere in grado di controllare un risultato dovuto invece al caso porta a un ottimismo irrealistico e gonfia l’autostima», assicura lo studioso. Così ci si sente onnipotenti, e si finisce per perdere di vista la realtà.
I risultati della ricerca influenzano anche il modo in cui il potere, una volta raggiunto, viene mantenuto o perso. Secondo gli scienziati, infatti, le illusioni positive possono essere utili ai potenti nel riuscire a far sembrare possibile l’impossibile. Insomma, regalano carisma e capacità di trascinare gli altri. Ma attenzione. La relazione tra potere e controllo illusorio può spingere i leader a scelte azzardate e sbagliate, scalzandoli così dal vertice. In sostanza «l’illusione di un controllo personale sulle cose potrebbe essere una delle strade attraverso le quali il potere provoca la sua stessa fine», conclude Galinsky.