Era inevitabile e forse ancor più auspicabile che, nel momento del boom dei corporate bond, ci potesse essere una valida contrapposizione. Occasione sfruttata al meglio dalle Sgr che, cavalcando l’onda del momento, sono in grado, oggi, di offrire dei dividendi periodici, proprio come le obbligazioni.
Si tratta di fondi che hanno l’intento di superare i titoli di Stato di analoga durata attraverso una portafogliazione di titoli non accessibili ai singoli risparmiatori. La scadenza è di pari durata dei titoli obbligazionari in portafoglio, quindi, mai più lunga di quattro-cinque anni, dopo i quali i fondi diventano dei semplici strumenti monetari. Ma portiamo alcuni esempi.
Arca Sgr ha lanciato negli ultimi due mesi due nuovi fondi obbligazionari con distribuzione di cedola periodica, duration crescente, forte diversificazione ed un orizzonte temporale limitato. I primi due fondi Arca cedola, lanciati lo scorso Giugno, hanno invece chiuso il collocamento con una raccolta di circa 240 milioni. I due nuovi fondi, Arca Cedola Governativo Euro Bond II e Arca Cedola Corporate Bond II, hanno un orizzonte temporale di quattro anni ma potranno essere liquidati in qualsiasi momento al valore di mercato. I fondi saranno sottoscrivibili da questo primo Ottobre al 29 Gennaio 2010.
Anche Eurizon Capital ha lanciato di recente sottoscrizioni di fondi di questo tipo.Si investe in un paniere diversificato di titoli obbligazionari corporate e si prevede lo stacco di una cedola semestrale che varia in funzione degli interessi incassati dai titoli sottostanti. Degno di rilievo il fondo Eurizon Opportunità che, con scadenza 2013, già prevede da Maggio 2012 la trasformazione del comparto in monetario, con investimenti prevalentemente in liquidità.
Anche Pioneer ha puntato fortemente sui fondi a distribuzione dei proventi dopo il forte successo ottenuto dal fondo Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione. In poco più di un anno questo fondo con stacco della cedola è divenuto uno dei maggiori fondi corporate esistenti sul mercato italiano.
Questa nuova frontiera delle Sgr, con l’introduzione di fondi con cedola, non è altro che una oggettiva conseguenza e forte risposta alle mutate esigenze di investimento espresse dai risparmiatori. Quindi, sintetizzando, flussi periodici di reddito anche a risparmiatori con profili di rischio differenti, da quello cioè più conservativo, orientato al mercato obbligazionario, a quello più dinamico e rivolto verso l’universo azionario. I fondi con stacco della cedola infatti possiedono le due caratteristiche maggiormente apprezzate delle obbligazioni e delle azioni, ovvero la cedola ed il dividendo.