Con la vastissima diffusione di telefoni cellulari, smartphone e dei vari dispositivi che possono alloggiare una Sim card, il mobile marketing è divenuta una tecnica dalle enormi potenzialità. E di questo sono perfettamente consapevoli i responsabili marketing italiani. Ma nonostante ciò, nel nostro Paese sono ancora in pochi ad avvalersi su vasta scala delle opportunità che offre tale tecnica. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano, che ha coinvolto oltre 100 direttori marketing con l’obiettivo di valutare l’attuale livello di conoscenza e di l’utilizzo del cellulare come strumento di marketing ma anche di stabilire quali sono oggi le principali barriere alla sua adozione.
Il 69% del campione ha dichiarato di sapere che è possibile avviare iniziative di display advertising sui dispositivi mobili e il 47% di fare keyword advertising. Tuttavia, nonostante l’alta conoscenza dichiarata, 64 degli intervistati hanno affermato di non aver mai utilizzato il canale mobile per campagne pubblicitarie. Va poi evidenziato che, tra queste persone, il 58% non sa se utilizzerà il mobile marketing in futuro, il 22% non lo utilizzerà sicuramente in futuro e il 20% ha dichiarato di essere disposto a valutare se volerlo utilizzare in futuro.
Secondo la ricerca, un considerevole numero delle barriere all’adozione evidenziate dai direttori marketing oggetto dell’indagine può essere ricondotta alla scarsa conoscenza delle possibili iniziative di mobile marketing. Questo è infatti quanto ha dichiarato il 55% del campione, che ha espressamente ammesso di conoscere poco le opportunità che può fornire il canale mobile a supporto delle attività di marketing.
Analogamente, il 28% e dal 25% del campione hanno evidenziato, rispettivamente, la scarsa efficacia percepita e la mancanza di competenze aziendali adeguate. Se si focalizza l’attenzione su quel 20% che, pur non avendo ancora mai implementato iniziative di mobile marketing, si dice disposto a volerlo fare in futuro, emerge che più della metà dichiara che utilizzerà Sms e Mms pubblicitari, quasi la metà pensa di utilizzate il display advertising e quasi il 40% il keyword advertising su mobile (che pure era conosciuto da solo il 47% del campione).
Esiste poi una serie di barriere che, secondo i ricercatori del Politecnico, è riconducibile a una mancanza di conoscenza approfondita. Tra queste barriere troviamo la gestione della privacy dei contatti (34%), i limiti tecnologici dello strumento (31%) e la mancanza di accuratezza e profilazione dei database contatti (24%).
Gli intervistati hanno però evidenziato altri aspetti che possono fare da freno all’adozione del mobile marketing e che possono essere ricondotti ad alcuni limiti intrinseci che caratterizzano oggi lo strumento mobile, come la difficoltà ad adattare la creatività al mezzo (31%), l’incoerenza con il target aziendale (23%) e la mancanza di un’audience significativa (16%).