Simulare, ovvero imitare, riprodurre qualcosa in modo artificiale in maniera che sembri vero: è questo quello che fa, sostanzialmente, un modello di simulazione. Esso rappresenta una certa realtà.
Oggi le aziende si trovano ad operare in ambienti molto complessi, altamente competitivi, caratterizzati da continue sollecitazioni esterne, da rapidi mutamenti tecnologici, ma anche culturali. Le conoscenze necessarie per gestire un’azienda sono sempre maggiori e le informazioni da considerare, nell’assumere una decisione, diventano una miriade. I manager di oggi sono chiamati ad assumere decisioni, dalle quali può dipendere il successo della propria azienda, in tempi rapidi, dovendo considerare una quantità enorme di elementi.
Ecco, allora, che in loro aiuto vengono i modelli di simulazione. Tali modelli consentono di analizzare quali sono le conseguenze delle varie decisioni che possono essere assunte: quelle conseguenze che nella realtà si verificheranno a distanza di un tempo più o meno breve, nel modello possono essere osservate sin da subito.
Cosa accade se…? (What if) è questa la domanda alla quale rispondono i modelli di simulazione. Essi permettono di verificare i diversi risultati conseguibili al variare di uno o più parametri. La simulazione, pertanto, può essere impiegata per scegliere, tra le varie soluzioni possibili, quella che può essere considerata come la migliore.
Ma il modello può essere usato anche per simulazioni relative alla ricerca di un obiettivo (goal seeking), ovvero per conoscere quali variabili devono essere modificate e in che misura per poter raggiungere un obiettivo fissato.
L’uso dei modelli di simulazione, attualmente, non si limita all’assunzione delle decisioni aziendali: essi sono, infatti, utilizzati anche come valido ausilio per la formazione dei dirigenti. Se, un tempo, costoro avevano un bagaglio di conoscenze che poteva rimanere pressoché invariato nel tempo, oggi le nozioni acquisite diventano rapidamente superate e hanno bisogno di essere continuamente aggiornate tanto che il processo di formazione non si arresta mai.
Per questo attualmente, le aziende, utilizzano sempre più spesso i modelli di simulazione nella formazione del personale. Il loro impiego, infatti, permette di portare in risalto quelle doti di tempismo, di lucidità, di analisi, che a volte sono innate nell’individuo, ma che più spesso possono essere apprese. I modelli di simulazione, infatti, permettono di imparare facendo, assumendo delle decisioni e verificandone gli effetti sul sistema.