Il passaggio generazionale è momento particolarmente delicato nella vita dell’impresa perché coinvolge gli aspetti economico-finanziari e impatta sulla sfera psicologica dei soggetti coinvolti. L’imprenditore uscente, ad esempio, potrebbe aver dubbi o timore di affidare la propria attività ad un successore ancora non pronto e ciò potrebbe ripercuotersi su tutta la struttura aziendale.
Nel cambiamento generazionale che interessa un’impresa, infatti, oltre al patrimonio sono trasferiti anche i valori aziendali. Ciò è molto forte e percepibile in tutte le imprese, ma soprattutto in quelle a conduzione familiare.
Sono quindi da tenere ben chiare le problematiche sicuramente di non poco conto di carattere legale, societario e fiscale e gli intrecci di proprietà tra i vari eredi, ma anche quelle psicologiche e di riconoscimento della nuova figura di leader.
Secondo diverse stime, nei prossimi anni oltre un terzo delle imprese europee sarà coinvolta in un passaggio generazionale. Per le imprese italiane i dati arrivano al 50%, senza considerare le difficoltà legate alla dimensione, infatti il 90% delle imprese in Italia è costituito da PMI, e alla marcata connotazione familiare.
Per non trovarsi sprovvisti e incorrere in errori che potrebbero generare seri problemi per l’intera impresa, il passaggio generazionale deve essere progettato con largo anticipo, anche perché potrebbe richiedere un arco temporale piuttosto ampio per far si che il successore giunga nella posizione a lui riservata con le competenze necessarie per affrontare il futuro sviluppo dell’impresa.
Occorre, quindi, porre molta attenzione alla pianificazione delle fasi di ricambio per arrivare nel migliore dei modi alla definizione di una nuova governance riconosciuta da tutti.
Le fasi principali che caratterizzano il passaggio generazionale sono generalmente le seguenti:
- decisione dell’imprenditore di cedere la leadership: questa è la vera fase della pianificazione, in cui ci sarà ancora la presenza decisionale e di controllo dell’imprenditore uscente;
- trasferimento ai successori degli incarichi esecutivi in conseguenza della fase di pianificazione e con controllo finale;
- trasferimento del controllo ai nuovi imprenditori entranti.
Per la riuscita del passaggio generazionale sarà opportuna la stesura di un piano d’azione e l’imprenditore uscente dovrà essere parte attiva seguendo opportunamente tutte le fasi, nella sua figura di guida, coinvolgendo al momento opportuno tutte le nuove figure di governo aziendale.