Profitti in crescita dell’8,7% nel corso del trimestre più recente e previsioni caute per il 2010. È un rapporto in chiaroscuro quello da poco fornito da IBM nel corso della presentazione dei dati trimestrali sull’andamento della società. Per Big Blue il quarto trimestre si è concluso con profitti intorno ai 4,81 miliardi di dollari (3,59 dollari per azione), un dato sensibilmente in crescita rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, quando il colosso dell’informatica e dei servizi business raggiunse i 4,43 miliardi di dollari pari a 3,27 dollari per titolo azionario.
Gli ultimi tre mesi del 2009 hanno fatto registrare un buon andamento dei ricavi per un valore complessivo pari a 27,2 miliardi di dollari. Tale cifra costituisce un incremento su base annua dell’1%, ma fa segnare un -5% con i dovuti aggiustamenti della valuta. Nonostante i dati complessivamente positivi, le vendite dei servizi per il comparto business – consulting compreso – sono diminuite di 2,8 punti percentuali portandosi a 4,58 miliardi di dollari. I clienti del settore stanno ancora affrontando le difficoltà legate alla crisi economica e dunque non hanno ancora rinnovato i contratti per le consulenze, riducendo le opportunità per IBM.
Il trend delle vendite nell’area delle tecnologie per i servizi si è invece rivelato positivo con una crescita pari a 4,4 punti percentuali per una cifra calcolata intorno ai 10 miliardi di dollari. Buone anche le prestazioni del comparto software di IBM con un aumento delle vendite del 2,4% nel corso dell’ultimo trimestre equivalente a 6,58 miliardi di dollari.
Le vendite dell’hardware sono invece diminuite del 4,3% portandosi intorno ai 5,19 miliardi di dollari. Per IBM si tratta di un nuovo dato negativo, ma meno marcato rispetto alle precedenti prestazioni dell’area hardware dal terzo trimestre del 2008 a oggi. Infine, il taglio dei costi pari a circa 5 punti percentuali messo in campo dalla società ha consentito di ridurre le spese legate agli interessi del 58%.
«Abbiamo concluso un anno difficile con prestazioni solide nel quarto trimestre, periodo nel quale abbiamo nuovamente ottenuto margini di crescita, profitto e guadagni. IBM ha continuato a trarre benefici dalla nostra strategia di trasformazione, una offerta presa molto in considerazione dai nostri clienti in questa fase dell’economia, e dal nostro impegno per i paesi in via di sviluppo» ha dichiarato Samuel J. Palmisano, top manager di IBM, a margine della presentazione dei dati sull’andamento della società.
Per il 2010, Big Blue ha formulato una previsione di guadagno intorno agli 11 dollari per azione, una stima di poco superiore a quella formulata dagli analisti basata su una media di 10,89 dollari per singola azione. La società ha inoltre confermato di attendersi una sensibile crescita dell’area software già a partire dal trimestre in corso e ricavi in crescita lungo l’anno da poco incominciato.
Le prestazioni di IBM nel corso del 2010 potrebbero essere condizionate dalla crescente concorrenza nel campo dei servizi per l’area business. Microsoft ha da poco presentato una forte partnership con HP per offrire soluzioni software e hardware altamente integrate per le imprese con particolare attenzione al cloud computing, tecnologia utile per ridurre i costi e delegare parte dell’amministrazione delle reti. Google e la stessa società di Redmond hanno inoltre compiuto molti passi avanti nell’area degli applicativi per la produttività, offrendo soluzioni software funzionali e a prezzi vantaggiosi. Big Blue detiene buona parte del market share dei servizi per l’area business, ma la crescente concorrenza potrebbe ridurre il bacino di utenti della società. Il confronto tra i principali protagonisti del settore per il 2010 si preannuncia serrato.