Secondo diverse indagini la carriera non va d’accordo con la maternità: se i dirigenti uomini con almeno due figli rappresentano il 42% del totale, le donne nelle stesse condizioni sono il 21%.
Il dato è confermato da un’analisi del numero dei manager single: il 18% delle donne e soltanto l’8% degli uomini. In più sono diverse le donne che decidono di avere il primo figlio in “tarda età” con la spiacevole conseguenza che questi stessi bambini si ritroveranno ad avere mamme/nonne.
Le donne con figli, poi, guadagnano oltre il 20% in meno dei loro colleghi uomini. Un recente studio britannico ha dimostrato come per ogni anno di assenza dal lavoro per maternità, il salario di una madre si riduce del 5%. Cosa potrebbe fare un’azienda per supportare le lavoratrici che vogliono conciliare lavoro e famiglia senza perdere l’opportunità di crescita professionale?
Realizzare un asilo nido potrebbe rappresentare non solo una forma di attenzione per le esigenze dei propri dipendenti, ma anche un’apertura alle necessità del contesto sociale in cui l’impresa opera e che porterebbe giovamento all’immagine aziendale stessa.
L’impresa che vuole attivare un tale servizio deve in primis valutare l’entità dell’investimento e del ritorno che ne deriverà. In una prima fase è opportuno raccogliere informazioni tra i dipendenti sull’interesse all’apertura di un asilo nido, anche attraverso sondaggi informali o questionari.
È bene, infatti, far “trapelare indiscrezioni” su un investimento di questo tipo soltanto quando si è già concretamente decisi ad attuarlo, per evitare aspettative disattese e malumori tra i dipendenti.
Considerando l’attuale momento economico, inoltre, per un’impresa valutare la possibilità di aprire un asilo nido direttamente o consorziandosi con altre aziende vicine potrebbe aumentare la serenità e la fedeltà dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi gioverebbe economicamente alla stessa impresa.
Certo è che sono diversi e importanti i benefici raggiungibili con l’apertura di un asilo nido aziendale, come:
- il rientro delle lavoratrici dalla maternità in tempi più rapidi;
- la riduzione del tempo impiegato dai dipendenti da dedicare all’accompagnamento dei figli in altre strutture;
- l’incremento delle possibilità di carriera delle donne lavoratrici.
L’impresa che intende avviare un asilo nido aziendale può, inoltre, usufruire di diverse forme di finanziamenti agevolati sulle opere di adeguamento e di allestimento degli spazi previsti dalla normativa vigente.