Il conto alla rovescia è iniziato, anzi ormai sta per finire. Domani, sabato 3 aprile, l’iPad sarà disponibile nei negozi. Attenzione, solo negli Usa, al di qua dell’oceano dovremo attendere la fine del mese.
Comunque sia, l’iPad day è arrivato, dopo la presentazione di fine gennaio da parte di Steve Jobs e settimane di promozione in grande stile. Negli ultimi giorni tutti, ma proprio tutti, i grandi media americani si sono occupati della tavoletta magica. Jobs si è anche guadagnato la copertina del Time. Ma questa tavoletta sarà proprio magica?
Cambierà il nostro modo di vivere? Farà concorrenza ai pc portatili? Metterà in crisi il mercato dei libri? Cambierà quello dei giornali e dei media? Sono solo alcune delle domande a cui prossimamente verrà data risposta.
Per il momento, il dibattitto è apertissimo. Gli unici, o quasi, che hanno potuto sperimentare direttamente le potenzialità di quello che ambisce a diventare un nuovo oggetto del desiderio sono i commentatori dei principali media a stelle e strisce, a cui la Apple ha provveduto a fornire una copia del tablet. Le recensioni sono, in generale, molto positive.
I due esperti del New York Times, David Pogue, e del Wall Street Journal, Walt Mossberg, concordano sul fatto che i punti di forza sono la facile navigazione online e la fruizione di contenuti come libri o video, ma esprimono una serie di critiche. Pogue lamenta il peso del dispositivo, pari a circa 700 grammi, paragonandolo al più leggero Kindle della Amazon, l’avversario da battere. Segnala la difficoltà di «leggere con la luce diretta del sole«, lamenta la mancanza di porte Usb per collegare altri dispositivi e l’assenza di Flash (sottolineata da molti commentatori) ed esprime una critica sulle scelte di commercializzazione, per cui «non puoi leggere i libri che compri sul bookstore di Apple su nessun altro apparecchio», neanche il Mac o l’iPhone.
Mossberg invece dichiara di preferire il tablet di Apple al Kindle di Amazon. Ma ritiene la nuova tavoletta touch screen adatta per chi ha esigenze semplici, di navigazione, lettura, invio di posta elettronica, ma non per chi ha bisogno di altre funzioni di un laptop, cioè deve lavorare su documenti lunghi, utilizzare programmi complessi di gestione della posta, fare videoconferenze.
Entrambi lodano la durata delle batterie, superiore alle 10 ore annunciate (sono arrivati a 11-12 ore di uso continuo) e la facilità d’uso. Pogue si dichiara d’accordo con quanti ritengono si tratti di uno strumento adatto a chi non ha troppa dimestichezza con la tecnologia.
Nel frattempo, è partito il business delle applicazioni. Oggi l’annuncio di Disney, che ha creato due “Toy Story” originali per l’iPad, con video, karaoke e la possibilità per i bambini di disegnare con le dita sullo schermo. Una è gratuita, l’altra costa 8,99 dollari. Nuove applicazioni previste per la primavera.
E la concorrenza non sta a guardare. Negli ultimi giorni Amazon ha concluso accordi con due gruppi editoriali, la Simon & Schuster (gruppo Cbs) e la Harper Collins (News Corp), sul prezzo di vendita dei libri elettronici. Ci saranno nuovi best seller a 9,99 dollari, molti libri di vecchia uscita costeranno meno, mentre la maggior parte delle proposte spazierà fra i 12,99 e i 14,99 dollari. Ora, la parola passa al mercato.