Gli stipendi d’oro di Piazza Affari

di Barbara Weisz

6 Aprile 2010 12:30

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Classifica molto cambiata rispetto a quella dei redditi 2008. Sul podio Puri Negri, De Conto e Tronchetti Provera, mentre l'anno scorso c'erano Tunioli, Majocchi e Parazzini. L'unico che resta nella top ten è Guarguaglini

Carlo Puri Negri, ex vicepresidente esecutivo di Pirelli Re, è stato il più pagato nel 2009. La classifica degli stipendi dei manager delle società quotate in Piazza Affari è molto cambiata rispetto allo scorso anno, quando in prima posizione c’era Roberto Tunioli, ex ad di datalogic. Sui compensi dei dirigenti sul podio pesa molto l’effetto liquidazione (ed era così anche nel 2008).

Contando solo le venti società a maggior capitalizzazione, la retribuzione piu’ alta è quella di Luca Cordero di Montezemolo. Per ora, nessuna donna nella top ten (la classifica non è ancora completa, visto che ci sono aziende che ancora non hanno comunicato i dati). 

Il compenso più alto se lo è aggiudicato dunque Puri Negri, con 14 milioni di euro lordi, su cui però pesano sensibilmente i 9,4 milioni incassati come indennità per l’anticipata cessazione del mandato. Effetto liquidazione decisivo anche per il secondo classificato, Claudio De Conto, ex direttore generale di Pirelli, che ha incassato 7,3 milioni di cui 5 circa per il cessato rapporto (circa 3 anni di stipendio). In terza posizione il presidente della stessa Pirelli, Marco Tronchetti Provera, a quota 5,6 milioni di euro, che pero’ comprendono una quota, pari a circa 2 milioni, che verrà versata in futuro se verranno raggiunti determinati obiettivi, sulla base del piano di incentivi per i vertici. 

Continuando con la top ten, troviamo i vertici della Fiat. Il presidente, Luca Cordero di Montezemolo, ha guadagnato 5,1 milioni di euro (per lo piu’ dovuti alla carica di presidente della Ferrari), l’ad Sergio Marchionne 4,782 mln. Quindi Pier Francesco Guarguaglini, numero uno di Finmeccanica, a quota 4,71 mln. In settimana posizione il primo banchiere, Alessandro Profumo, ad di Unicredit, con 4,3 milioni. Segue il numero uno di Eni, Paolo Scaroni, 4,2 milioni, quindi un altro top del mondo bancario, Corrado Passera, IntesaSanpaolo, con 3,8 mln. Decimo posto per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, 3,5 milioni.

Proseguendo si trovano, nell’ordine, Cesare Geronzi, presidente di Mediobanca (appena passato alle Generali), e Giuliano Andreani, Mediaset, entrambi sopra i 3 milioni, quindi Fulvio Conti, ad Enel, Alberto Nagel, Mediobanca, Umberto Quadrino, Edison, che hanno guadagnato più di 2 milioni.

Se si considerano solo le prime venti società più grosse di Piazza Affari, il podio vede in testa Montezemolo, seguito da Marchionne e Guarguaglini. L’anno scorso la graduatoria era capitanata da Roberto Tunioli, ex ad Datalogic, con 8,3 milioni, seguito da Luca Majocchi, ex ad Seat Pagine Gialle, con 7,9 mln, ed Enrico Parazzini, ex direttore generale di Telecom, con 7,1 mln. In tutti e tre i casi, fondamentali le quote per le indennità di fine mandato, incentivi all’esodo, eccetera. Dal quarto al decimo posto si trovavano Gianluigi Gabetti (Ifil), Fausto Marchionni (Fondiaria Sai), Stefano Cao (Eni), Giovanni Castellucci (Atlantia), Guarguaglini (Finmeccanica), Ugo Ruffolo (ex ad Alleanza), Pietro Giordano (Erg).
Puri Negri era al 51esimo posto, De Conto 175esimo, Tronchetti Provera diciasettesimo, Montezemolo 32esimo, Marchionne 30esimo, Guarguaglini, come dettoo, era ottavo, nonchè l’unico già nella top ten, Profumo 28esimo, Scaroni, 39esimo, Passera 44esimo, Confalonieri 27esimo.

Una cosa è rimasta invariata: poche le donne. Quest’anno, per ora, in classifica, ma in posizioni molto basse, ci sono solo Rosella Sensi, (Roma), 1,1 mln, e Gina Nieri, Mediaset, 977mila euro. La più pagata nella classifica relativa al reddito 2008 era Giulia Maria Ligresti, 14esima, con 4,9 mln, seguita da Jonella Ligresti, 4,8. C’erano poi Rosella Sensi, 139esima, e Gina Nieri, 164esima, nonchè Giulia De Luca (Damiani) 191esima, e Giuliana Benetton, 211esima.