Mistero svelato. La nuova creatura di casa Microsoft, nata da quello che fino a ieri era noto semplicemente come “progetto pink”, è un telefonino, si chiama Kin, è stato realizzato in duplice versione, uno e due, con caratteristiche estetiche diverse. E se tutto questo era ampiamente atteso, la sorpresa forse più grossa sta nel sistema operativo, che non è Windows Mobile 7.0. I nuovo dispositivi hanno un loro sistema, sempre basato su Windows. Si tratta di una scelta che molto probabilmente ha a che fare con la segmentazione di mercato.
Il Windows Mobile 7.0 precentemenre presentato, è il sistema con cui Windows vuole fare concorrenza al mercato degli smartphone, ovvero a BlackBerry, iPhone e soci per intenderci. I neonati Kin one e Kin two, invece, sono destinati a un pubblico più giovane. Li hanno già definiti social phone, perchè una delle caratteristiche principali è la stretta connessione con i servizi online, e ancora più in particolare con i social media come Facebook, Twitter, Myspace.
I nuovi telefonini, come previsto, saranno prodotti in collaborazione con Sharp, e verranno distribuiti negli Stati Uniti da Verizon e in Europa (Italia, Spagna, Germania e Regno Unito) da Vodafone. Arriveranno nei negozi americani in maggio, mentre la commercializzazione in Italia è prevista per il prossimo autunno. C’è ancora un particolare che non è stato reso noto: il prezzo.
E veniamo alle caratteristiche. Il Kin One è più piccolo, compatto, sta nel palmo di una mano, il Two ha una forma più simile a quelli del classico smartphone, al carbonio, ha tastiera e video più grandi, più memoria. Entrambi hanno una tastiera a scomparsa e uno schermo touch, una fotocamera, (5 megapixel per il primo, 8 per il secondo), e le funzionalità di Zune, la piattaforma musicale di Microsoft.
L’interfaccia ha una grafica molto pulita, ed è chiaramente pensata per privilegiare i servizi online. La shermata iniziale, Kin Loop, presenta gli aggiornamenti sui social network, tutti accessibili da un’unica posizione e personalizzabili. Nel Kin Spot si possono raccogliere e gestire i propri aggiornamenti (foto, video, messaggi, tutto). Il telefonino usa Bing per la navigazione online. Caratteristica fondamentale è Studio, che utilizza i servizi cloud based di Microsoft per salvare i contenuti creati nel telefono. Una nuvoletta digitale con spazio illimitato.
Il tutto, come ha spiegato Robert J. Bach, presidente della devisione Enterteinment adn Devices di Microsoft, pensato «per persone fra i 15 e i 30 anni che sono entusiste dei social network».
E mentre Microsoft lancia il suo social phone, il mercato dei nuovi dispositivi del terzo millennio continua a muoversi. L’ultima novità è targata Google, ed è la risposta di Mountain View all’iPad di Apple e al Kindle di Amazon. Per ora, bisogna dirlo, è solo un’indiscrezione, o forse bisognerebbe chiamarla anticipazione perchè a parlarne al New York Times sarebbe stato, nel corso di un party, lo stesso amministratore delegato di Google, Eric Schmidt. La società fondata da Larry Page e Sergey Brin avrebbe già un prototipo del suo tablet, che sarebbe basato non su Chrome Os ma sul sistema operativo Android. Staremo a vedere…