La soluzione per combattere la crisi e lo stress da lavoro? Lo fornisce un annuncio posto in bella vista all’ingresso di una trattoria vicentina: «Si organizzano, su richiesta, corsi di cucina per i manager di aziende con scopo team building (gioco di squadra)».
Ebbene, sembra essere proprio questa la moda dell’ultimo momento: mettersi ai fornelli per sviluppare coesione tra colleghi e migliorare i risultati sul lavoro. La filosofia alla base del team building è semplice e lineare: corsi di cucina e di degustazione aiuterebbero a creare squadre di manager poiché il confronto intorno a un bicchiere di vino stimolerebbe il rapporto tra loro e li aiuterebbe a creare alleanze.
Il team building arriva dagli Stati Uniti ma, piano piano, sta conquistando anche l’Europa e l’Italia. A Londra va per la maggiore la prima scuola di alta cucina specializzata nel cosiddetto Cooking Team Building. È stata creata da un’italiana, la milanese Anna Venturi, che ha saputo intuire le potenzialità dell’ultimo trend delle grandi aziende come Microsoft, Deutsche Bank, Ernst & Young: per coltivare lo spirito di squadra del proprio staff non c’è niente di meglio che spedirlo dietro i fornelli.
In Italia, su dieci manager intervistati, quattro sono convinti che cucinare insieme sia la ricetta più efficace per combattere il nervosismo derivante dai dissesti finanziari e cementare il gruppo di lavoro nei momenti di difficoltà.
Secondo quanto rilevato da un’indagine condotta dall’associazione “Donne e qualità della vita” su un campione di 300 top manager di aziende italiane, il 67% degli intervistati si sta attrezzando per fronteggiare lo stress da crisi economica e salvaguardare la salute psicofisica dei propri dipendenti.
Addirittura, per il 38% degli interpellati, la soluzione ideale è il team building che consente di creare collaborazione e fiducia all’interno fra colleghi.
Secondo gli psicologi, il team building è uno strumento efficace che difende dalla solitudine che si vive a volte in alcuni ambienti lavorativi. Il gruppo fa la forza, è una specie di famiglia e può aiutare molto i dipendenti di un’azienda. Tra le formule più apprezzate dai manager italiani per instaurare un clima di serenità nell’ambiente lavorativo, al primo posto, col 36% delle segnalazioni, si colloca il team cooking: corsi di cucina riservati ai dirigenti che imparano a conoscersi e a fidarsi l’uno dell’altro preparando lasagne o bignè alla crema.
Anche l’imprenditore Stefano Todini conferma questa tendenza: «Abbiamo iniziato circa due anni fa e negli ultimi tempi è cresciuto il numero di manager che ha chiesto di partecipare ai corsi tenuti dal nostro chef, Stefano Coccetti. Lavorare insieme in cucina è non solo una valvola di sfogo, ma anche un modo per imparare a coesistere e a fidarsi reciprocamente».