Sono ancora troppe le realtà aziendali in cui si commette l’errore di non dare l’adeguata importanza alla formazione di manager e collaboratori. Il mito secondo il quale la pratica quotidiana è sufficiente per far acquisire ai dipendenti, seppure altamente qualificati, tutte le competenze necessarie per svolgere al meglio le mansioni loro assegnate è ancora da sfatare.
Fortunatamente ci sono molte imprese, in particolare quelle di grosse dimensioni, che stanno cambiando modo di pensare sull’importanza della formazione continua per i dipendenti. La formazione manageriale non è più una scelta, ma un obbligo se si vogliono affrontare nuove sfide di mercato in modo vincente.
Vero è che la formazione ha i suoi costi e uno dei motivi per i quali gli imprenditori non sono molto disponibili ad investire è proprio questo, soprattutto in tempi difficili come quello che stiamo vivendo.
Appurato che l’aggiornamento dei dipendenti è oramai imprescindibile, l’imprenditore deve chiedersi a chi affidare la formazione dei propri collaboratori. La gamma di società che erogano master e corsi è ampissima come anche il catalogo corsi che ognuna di esse offre: si va dai corsi comportamentali come quelli in tema di comunicazione o di problem solving strategico, di miglioramento della capacità decisionale, di rafforzamento delle capacità relazionali o di organizzazione efficace del tempo, a quelli più strettamente legati alle mansioni svolte, di approfondimento o di aggiornamento.
È importante dunque affidarsi a professionisti seri e capaci e scegliere il corso giusto a seconda delle singole professionalità. In particolare, per i corsi mirati di approfondimento di determinate materie, quali ad esempio quelli di contabilità e bilancio oppure di finanza, sarebbe preferibile affidarsi a formatori che oltre ad avere un’esperienza didattica abbiano anche una esperienza operativa maturata sul campo e ciò per passare immediatamente dalla teoria alla pratica quotidiana in azienda.
Per non rubare tempo prezioso alla giornata lavorativa, una soluzione spesso adottata è quella di proporre ai dipendenti percorsi formativi nel fine settimana. Tale formula è apprezzata dai lavoratori seriamente interessati ad accrescere le proprie competenze manageriali disponibili a rinunciare al proprio tempo libero pur di cogliere un’opportunità di crescita messa a disposizione dalla propria azienda.
La formazione, dunque, non va vista come una perdita di tempo e di denaro, ma come chance data ai lavoratori per accrescere la propria professionalità e all’impresa per avere personale qualificato e pronto ad affrontare e vincere le sfide sul mercato e mantenere alta la competitività dell’impresa che ha investito sulla loro crescita.