McAfee mette in guardia gli investitori dall’open source: la sua natura “ambigua” potrebbe ben presto portare dei seri problemi nella vostra azienda!
La denuncia, lanciata dagli analisti di uno dei maggiori vendor di prodotti per la sicurezza, giunge proprio nel momento in cui le associazioni dei software liberi stanno cercando in tutti i modi di diffondere in ambito business le loro soluzioni.
Alla base del problema ci sarebbe, appunto, l’ambiguità dei termini delle licenze open source in alcune soluzioni McAfee che, a lungo andare, potrebbero «causare imprevisti obblighi legati ai prodotti commercializzati». «L’ampio uso del software open source ci pone di fronte a rischi», hanno commentato ancora gli analisti.
In particolare, l’azienda mette in guardia dai possibili pericoli per il regime della proprietà intelletuale. In sostanza, potrebbe risultare particolarmente difficile, da un punto di vista legale, l’utilizzo di una licenza GPL, sia per quanto riguarda la particolarità dei termini presenti in questa licenza, sia per la mancanza di casi giudiziari in occasione di una citazione in giudizio.
Ad ogni modo, la scorsa estate la Free Software Foundation ha lanciato sul mercato la GPL Versione 3, tentando di includere alcuni cambiamenti collegati ai diritti sulla proprietà intellettuale. Ma non sembra, comunque, aver riscosso molto successo.