Google vola con ITA

di Barbara Weisz

Pubblicato 2 Luglio 2010
Aggiornato 24 Febbraio 2018 09:56

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Il motore di ricerca acquista per 700 milioni di dollari la società attiva nei servizi aerei e turistici online. Non venderà i biglietti in rete

Nuovo colpo di Google che decide di spingere sul settore viaggi. Mountain View ha acquistato per 700 milioni di dollari in contanti la società indipendente americana ITA software, specializzata in servizi e informazioni in rete legati al turismo. Il gigante dei motori di ricerca ha battuto altre società che erano interessate all’acquisto, come Expedia, Kayak e Travelport.

L’operazione è stata annunciata ieri negli States e per essere ultimata e passare poi a una fase operativa ha bisogno dell’ok dell’antitrust americana. Non è ancora chiaro esattamente quali potrebbero essere le sinergie sul fronte dei servizi dati dall’integrazione, certamente destinati a potenziare la possibilità di ricerche e comparazioni in rete, ma è certo, perchè comunicato dall’azienda, che non è prevista la vendita dei biglietti aerei o di viaggio sul web: Google ha comunque specificato di avere intenzione di onorare tutte le partnership di ITA (società che vanta 14 anni di storia, che lavora con le principali compagnie aeree americane e con molti tour operator, e che ha circa 500 dipendenti).

Il chief executive Eric Schmidt ha spiegato che sicuramente l’azienda intende «mettere a punto nuovi strumenti di ricerca sui voli aerei focalizzati sugli utenti finali». Gli ingegneri della società fondata da Page e Brin, una volta che l’operazione sarà terminata, si metteranno al lavoro per potenziare questi servizi. Visto che l’azienda ha specificamente spiegato di non avere intenzione di trasformarsi in un distributore, dando cioè la possibilità di acquistare online i biglietti, gli strumenti di ricerca serviranno per reperire informazioni su voli, viaggi, tariffe, per trovare le più convenienti o quelle più adatte alle proprie esigenze, ed eventualmente essere indirizzati ai siti e alle aziende che le propognono.

La classica attività del motore di ricerca, insomma, solo focalizzata su un settore in forte espansione come quello dei viaggi e che, secondo le stime di Sandeep Aggarwal, analista di Caris and Company, già oggi conta fra il 10 e il 12% dei ricavi di Google, pari a circa 24 miliardi nel 2009. La società potenzia un segmento che vede al momento particolarmente impegnati alcuni dei suoi più grossi competitor, come Microsoft, che nel 2008 ha comprato Farecast, e il cui motore di ricerca Bing ha recentemente potenziato le funzioni relative al turismo.

In genere, anche gli altri competitors come TripAdvisor, Orbitz, Hotwire e Kayak, sono preoccupati dall’ingresso di Google in questo specifico mercato. Lo strapotere del colosso di Mountain View potrebbe essere considerato un problema dall’antitrust, e infatti Schmidt ha spiegato che si aspetta un esame particolarmente attento, e non certo breve, da parte dell’Authority, dichiarandosi però fiduciso sul risultato finale.

L’acquisto di ITA arriva a poco tempo dall’acquisizione da parte di Google di AdMob, società attiva nel mobile advertising, per 750 milioni di dollari, che ha ricevuto il via libera dell’antitrust nel maggio scorso.