Il mobile payment raddoppia

di Carlo Lavalle

6 Luglio 2010 08:00

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Una ricerca di Gartner conferma la tendenza positiva del mercato mondiale del mobile payment

Raddoppia il numero di utenti che nel mondo fanno uso del cellulare per effettuare pagamenti. Secondo i dati raccolti dagli analisti di Gartner nel 2010 supereranno la cifra attuale di 108,6 milioni contro i 70 milioni circa del 2009, con un incremento percentuale stimato intorno al 54,5%.

Il maggiore sviluppo del mobile payment si è avuto nella regione comprendente Est/Sudest Asia, Oceania e Australia dove si rileva un uso diffuso dei dispositivi mobili, con quasi 63 milioni di clienti paganti che rappresentano nel complesso il 2,6% dell’utenza mobile. Il mercato di Europa, Medio oriente e Africa riguarda invece una fascia di utenti pari a 27,1 milioni di utenti mentre il Nord America soltanto 3,5 milioni (1,1% rispetto al totale della telefonia mobile).

Un ulteriore trend di crescita, in base alle ricerche dell’advisor statunitense, è previsto per i mercati emergenti di Asia, Europa Orientale, Africa e Medio Oriente, dove i consumatori diversamente da Nord America ed Europa Occidentale non dispongono di una varietà di canali alternativi di pagamento.

In queste zone la domanda di mobile payment è trainata in modo particolare dalle esigenze di un importante segmento di popolazione unbanked (soggetti non titolari di conto corrente) e underbanked (persone magari istruite ma riluttanti all’utilizzo di servizi bancari) che non ha diretto accesso all’infrastruttura bancaria o alla rete telematica via computer.

La piattaforma dominante che supporta i pagamenti continua ad essere lo Short Message Service (SMS). Grazie alla sua penetrazione e alla semplicità d’uso questa tecnologia s’impone sia nei mercati sviluppati che in quelli in via di sviluppo. Le soluzioni Wireless Application Protocol (WAP) e near-field communication (NFC) al contrario si affermano maggiormente nei mercati sviluppati.

In particolare, per quanto riguarda la tecnologia NFC molti istituti finanziari non sono stati in grado di definire business case adeguati per cogliere appieno le sue potenzialità, nell’ambito applicativo del mobile proximity payment.