Da ben 42 anni il Giappone si conferma la seconda potenza economica mondiale alle spalle degli Stati Uniti.
La posizione è occupata dal 1968, anno in cui il Giappone ha scalzato la Germania grazie al boom delle esportazioni che hanno accelerato la crescita del Paese, anche se in quegli anni sono state forti le tensioni commerciali dovute all’allora sottovalutazione dello yen.
La posizione di privilegio del Giappone, soprattutto a causa della crisi economica mondiale, è stata messa in pericolo dalla emergente potenza della Cina che nel 2009 ha registrato una crescita del Pil dell’8,7%. La recessione, infatti, ha duramente colpito il Giappone e molto alti sono i rischi e le conseguenze sui fronti dell’occupazione e del commercio estero.
La contrazione dell’economia giapponese è la più pesante registrata dopo la dura crisi che ha colpito il Sol Levante nel 1945, anche se i dati relativi al quarto trimestre 2009 sono stati migliori delle attese, consentendo alla potenza nipponica di mantenere la medaglia d’argento di super potenza economica.
Alla fine dello scorso anno, infatti, la domanda per beni di consumo da parte dei privati e di investimenti da parte delle imprese è risalita fortemente. Non a caso, il Giappone è l’unico Paese asiatico con livelli di vita superiori a quelli occidentali.
Anche la domanda estera si attesta su buoni livelli. L’economia giapponese è basata in gran parte sulle esportazioni. Settore di traino del Paese è l’industria: il sistema industriale è tra i più avanzati al mondo, soprattutto nei settori dell’automobile e dell’elettronica.
Punto di forza dell’economia nipponica è, infatti, la grande capacità produttiva, dovuta ad un forte interesse sulla ricerca e lo sviluppo. Molto sviluppata è anche la produzione di motociclette. Tra le principali aziende conosciute in tutto il mondo, costruttrici di auto e moto ci sono nomi come quelli di Honda, Suzuki, Kawasaki, Toyota, Yamaha, Mitsubishi Motors, Nissan, Mazda, Subaru e Daihatsu.
Sul fronte delle industrie manifatturiere, notevoli quelle tessili (fibre artificiali), della carta, e alimentare (lavorazione del pesce, con buona quota di esportazione, mentre la chimica di base per la produzione di fertilizzanti e di materie plastiche sta assumendo una crescente importanza.
Altro settore fortemente sviluppato è la pesca: il Giappone è il primo paese al mondo nella pesca, esercitata soprattutto nelle acque del Pacifico. Non ultimo il settore terziario è dominato dalle attività bancarie ed assicurative, della comunicazione e dei trasporti.