L’ha pagata cara, Yung-Hsun Lin, la sua bravata: ex-amministratore di sistema presso la statunitense Medco Health Solutions, è stato infatti condannato a 30 mesi di prigione per frode informatica e tentativo di sabotaggio.
La colpa di Yung-Hsun è quella di aver tentato di distruggere parte delle informazioni raccolte dai server dell’impresa, installando sul sistema da lui gestito un malware in grado di cancellare virtualmente ogni dato presente sui computer aziendali: dati medici, coperture assicurative e altre informazioni personali e sensibili.
A spingere l’amministratore IT a un’azione tanto avventata sarebbe stato il timore di perdere il proprio lavoro, a seguito della fusione di Medco Health Solutions con un’altra impresa che avrebbe portato a una ristrutturazione aziendale.
Come una bomba a orologeria, il codice malevolo era programmato per entrare in funzione il 24 Aprile del 2004, data di nascita dello stesso Yung-Hsun Lin. Un errore nel codice aveva però impedito il corretto funzionamento dell’applicazione, spingendo lo stesso amministratore a programmare un nuovo sabotaggio per l’anno successivo nella stessa data.
Ora Yung-Hsun Lin pagherà questa azione con due anni e mezzo di carcere, oltre all’obbligo di rimborsare a Medco Health Solutions una cifra pari a 81.200 dollari per i possibili danni causati. E poteva andare peggio: la pena massima richiesta dall’accusa era di 10 anni, ridotta grazie all’ammissione di colpevolezza dell’amministratore IT.