L’ambient marketing, come l’azienda incontra i suoi clienti per la strada

di Simona Tenentini

1 Ottobre 2010 10:00

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A veicolare il messaggio non sono più i classici canali di comunicazione, ma gli habitat stessi in cui l'individuo vive, lavora e si diverte

L’ambient marketing è una forma di pubblicità non convenzionale così definita in quanto, per approcciare i clienti, l’azienda sfrutta gli ambienti in cui essi possono incontrarsi: dai negozi, alle strade, fino agli ascensori dei palazzi.

L’obiettivo alla base di tale strategia commerciale è quello di farsi notare ed emergere tra la massa nel crescente moltiplicarsi di spot e slogan promozionali, rivolgendosi, a tal fine, ad un preciso target presente in luoghi specifici e in determinati momenti del giorno.

L’ambient appartiene alla più ampia categoria degli “street marketing” contraddistinta da un nuovo stile di fare pubblicità: più originale, vicino alla gente e ai potenziali clienti, che non sono più quindi considerati come un soggetto inerme e passivo ma, al contrario, diventano i protagonisti stessi della campagna che, in tal modo, assume una dimensione molto più concreta e tangibile.

Gli spot vengono pensati e costruiti ad hoc per un target specifico, potenzialmente molto più ricettivo, poichè viene colto “di sorpresa” in un luogo dove si trova per motivi ben diversi. Lo spot così balza dritto agli occhi e all’immaginario degli individui.

A veicolare il messaggio, insomma, non sono più i classici canali di comunicazione di massa, ma gli habitat stessi in cui il consumatore vive, lavora e trascorre il suo tempo libero.

Tra i classici ambient spot ci sono le famosissime Promocard, le cartoline promozionali distribuite in locali, bar e discoteche. I requisiti principali che hanno spianato la strada alla loro diffusione è il fatto che, prima di tutto non sono invasive e, in secondo luogo, rispettano il target: è il soggetto in prima persona che decide se prenderle o meno evitando di essere “violentato” con messaggi aggressivi o roboanti. Le promocard inoltre, vengono collocate in locali dove si va per svagarsi e divertirsi, e questo è un altro presupposto fondamentale per una migliore ricettività del potenziale cliente, che, di certo, è maggiormente propenso ad ascoltare.

Un’altra forma di marketing ambientale è quella delle affissioni nelle palestre e nei fitness club, luoghi sempre più frequentati ed affollati.

Qui, in genere, sono usate locandine di ridotte dimensioni che vengono posizionate in zone ad alta densità di passaggio, spesso negli spogliatoi vicino agli specchi. Anche in questo caso l’obiettivo è lo stesso, ovvero catturare l’attenzione in un momento di relax, in cui si è maggiormente predisposti alla fruizione del messaggio.

Sono sempre più numerose, negli ultimi tempi, le aziende che ricorrono a tale genere di promozione pubblicitaria.
Tra le campagne più famose realizzate in quest’ambito è d’obbligo citare i “Kissing Point” allestiti da Labello nelle stazioni ferroviarie tedesche nel 2006; gli orinatoi appesi al soffitto nelle discoteche spagnole dalla Red Bull “che ti mette le ali” e, infine, il famoso slogan adottato dalla Hoover nel 2007 sugli oblò degli aerei di linea: “per una dimostrazione del prodotto rompere il vetro”.